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Rocca di Papa, questione antenne: il Comune chiede monitoraggi all’Arpa e sostegno ministeriale per le demolizioni

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Rocca di Papa, arrivano i fondi per la stesura delle perimetrazioni dei nuclei abusivi

L’Amministrazione del Comune di Rocca di Papa ha chiesto ufficialmente all’Agenzia Regionale Per l’Ambiente (ARPA Lazio) di effettuare con urgenza una campagna di monitoraggio dei livelli di elettromagnetismo sul territorio comunale.

“L’ARPA è l’unica istituzione ufficiale che può fornire dati affidabili e inoppugnabili in merito all’elettromagnetismo – afferma il sindaco Emanuele Crestini – C’è bisogno di un controllo continuo, in modo tale vigilare sulla salute dei cittadini. Per questo motivo, ho chiesto che venga effettuata a breve una campagna di osservazione su tutta Rocca di Papa, in modo particolare sui luoghi sensibili quali le scuole, il campo sportivo dei Campi d’Annibale, via Madonna del Tufo, via Prato Fabio, il Museo Geofisico, via delle Barozze, via Vecchia di Velletri e ovviamente la vetta di Monte Cavo. Non più, quindi, misurazioni una volta ogni tanto, bensì un monitoraggio 24 ore su 24 che ci garantisca di registrare puntualmente ogni emissione elettromagnetica.”

Il sindaco ha inoltre incaricato gli uffici tecnici di chiedere al Ministero dello Sviluppo Economico e all’Ispettorato Territoriale del Lazio di sostenere il Comune di Rocca di Papa nel processo di demolizione degli impianti radiotelevisivi di Monte Cavo Vetta.

“Abbiamo chiesto direttamente al Ministro Calenda di incaricare dei tecnici ministeriali – dichiara il sindaco – per accelerare le pratiche di abbattimento delle antenne, dei tralicci e delle attrezzature correlate. Abbiamo anche sollecitato il Ministero per ottenere un aggiornamento del censimento degli impianti radiotelevisivi presenti sul territorio di Rocca di Papa, dato che l’ultimo censimento ufficiale risale al 2002. Per questo ritengo che sia opportuno dotarsi di una fotografia precisa e attuale della situazione, in modo tale da pianificare e ottimizzare le demolizioni. Già in questi giorni, stanno arrivando le prime risposte positive del Ministero, che si sta dimostrando pronto a collaborare.”

Rocca di Papa non può più aspettare – sostiene Crestini – La recente sentenza del Consiglio di Stato ha aperto ottime prospettive di risoluzione del problema, anche se il percorso legale da percorrere è ancora lungo. Credo che sia arrivato il momento di intervenire senza esitazione e in modo congiunto con tutte le istituzioni competenti, anche per dare un segnale chiaro alla cittadinanza. Per questo, fin dal giorno successivo alla sentenza del Consiglio di Stato abbiamo prodotto tutti gli atti necessari per potere procedere, nel più breve tempo possibile, alla demolizione delle antenne.”