Questa mattina, i Carabinieri della Stazione Roma Torpignattara hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, arrestando A.F., romano, di 32 anni, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di una rapina a mano armata, in danno della filiale della Banca di Credito Cooperativo di via Roberto Malatesta, compiuta lo scorso 28 febbraio.
Nella circostanza, l’uomo con il volto parzialmente travisato, dopo essersi introdotto all’interno della filiale, puntò un taglierino alla gola di un cliente e minacciò un impiegato addetto allo sportello per farsi consegnare il denaro contenuto nella cassa.
La successiva attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica – Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti – presso il Tribunale di Roma, diretto dal Procuratore Aggiunto Dott.ssa Lucia Lotti, ha consentito di individuare i gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, attraverso la ricostruzione degli eventi, basata sulle dichiarazioni testimoniali delle vittime, dall’analisi dei filmati registrati dal circuito interno di videosorveglianza della banca e dagli accertamenti sulle impronte digitali estrapolate nel corso del sopralluogo. L’attività tecnica di comparazione delle impronte – svolta dalla 7^ Sezione del Nucleo Investigativo di Roma e dalla Sezione impronte del Racis – ha di fatto consentito di risalire all’identità certa dell’indagato e di conseguenza, di ottenere la misura cautelare.
Dopo aver notificato il provvedimento, l’uomo è stato accompagnato presso la casa circondariale di Roma Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.