Riceviamo e pubblichiamo:
MUNICIPIO XIII, SANTORI-GIOVAGNORIO (FDI) “AVEVAMO RAGIONE, GIUNTA M5S ILLEGITTIMA ”
Avevamo ragione noi sullo squilibrio di genere nella Giunta del Municipio XIII, e ora ci sono guai in vista per la presidente Castagnetta, che dovrà procedere a un azzeramento dopo la nota ufficiale dei vertici amministrativi del Campidoglio. Il segretariato generale di Roma Capitale ha infatti risposto e confermato i nostri dubbi: in Giunta ci sono troppe donne, quattro assessori più la Presidente, e solo due assessori uomini. Viene dunque violato lo Statuto capitolino vigente oltre che la legge nazionale.
Nella lettera che porta in oggetto proprio la ‘Composizione della giunta e tutela della parità di genere’, dal Segretariato specificano che la giunta del Municipio XIII non vede ‘assicurata la presenza di entrambi i sessi in numero pari di persone – in violazione del principio di parità di genere previsto dallo Statuto all’art. 27 comma 21.
Non solo, dall’amministrazione municipale grillina non sono giunte nemmeno spiegazioni nei relativi atti di nomina e, in definitiva, il Segretariato invita il Municipio a conformarsi a quanto attiene lo Statuto.
Una vera e propria bocciatura dell’arroganza e della spartizione correntizia utilizzata in questo territorio. Si tratta dell’ennesima nostra vittoria in punta di diritto che vuole ripristinare giustizia all’interno di un’amministrazione che ha palesemente violato le norme, forse volendo saziare personalismi o appetiti di correnti, deputati e senatrici nella spartizione dei ruoli di giunta. Ricordiamo, infatti, che ben sei su sette di questi assessori nominati provengano da altri territori e non dai luoghi che governano. Ora dovrà essere ripristinato quel principio di uguaglianza e rispetto delle norme sbandierato a parole dai grillini, ma calpestato nei fatti a danno della comunità.
Non solo, dall’amministrazione municipale grillina non sono giunte nemmeno spiegazioni nei relativi atti di nomina e, in definitiva, il Segretariato invita il Municipio a conformarsi a quanto attiene lo Statuto.
Una vera e propria bocciatura dell’arroganza e della spartizione correntizia utilizzata in questo territorio. Si tratta dell’ennesima nostra vittoria in punta di diritto che vuole ripristinare giustizia all’interno di un’amministrazione che ha palesemente violato le norme, forse volendo saziare personalismi o appetiti di correnti, deputati e senatrici nella spartizione dei ruoli di giunta. Ricordiamo, infatti, che ben sei su sette di questi assessori nominati provengano da altri territori e non dai luoghi che governano. Ora dovrà essere ripristinato quel principio di uguaglianza e rispetto delle norme sbandierato a parole dai grillini, ma calpestato nei fatti a danno della comunità.
E’ quanto dichiarano Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia, e Marco Giovagnorio, capogruppo Fdi in Municipio XIII e presidente della Commissione Trasparenza
Foto di repertorio.