No ad Atac, si al trasporto pubblico romano. L’ad delle Ferrovie dello Stato Renato Mazzoncini esce allo scoperto e dichiara che l’azienda sarebbe pronta a subentrare nella gestione di autobus e metropolitane, prendendo di fatto il posto dell’attuale impresa, oberata da 1,7 miliardi di euro di debiti e prossima al fallimento.
“Se mi chiedete se la nostra azienda voglia acquisire l’Atac la nostra risposta è no, viceversa, qualora si paventasse la possibilità di poter subentrare nel servizio di trasporti pubblici, lo scenario muterebbe completamente”, dichiara l’amministratore.
“Quando Atac mollerà la rete saranno già pronte le aziende straniere“, spiega Mazzoncini. Quindi “o ci muoviamo noi o si muoveranno sicuramente loro. “DB (Deutsche Bahn), Germania, ndr) e Ratp (Regie autonome des transports parisiens, Francia, ndr) sono già qui e stanno lavorando”.
Fs, d’altra parte, potrebbe essere l’unico soggetto economicamente in grado di subentrare nel servizio, anche per la possibilità di proporre integrazioni tariffarie con i biglietti del treno.
“L’interessamento è concreto – conclude – tant’è che è già in corso una bozza di trattativa con il Comune, sulla quale stiamo lavorando. D’altra parte, se gli enti locali decidessero di mollare, al momento saremmo l’unica grande azienda che potrebbe prendersi carico del servizio”
D’altra parte, la crisi di Atac è ormai conclamata e il forte carico debitorio dell’azienda di trasporti rende necessario trovare una soluzione alternativa nel giro di breve tempo.