Nelle prime ore di questa mattina, gli agenti del Commissariato Fidene Serpentara, coadiuvato da unità dell’ufficio Prevenzione Generale e del Commissariato San Basilio, ha concluso una significativa operazione di Polizia dando esecuzione a 7 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta su della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Gli arrestati fanno parte di un agguerrito e pericoloso sodalizio criminale romano operante nel quartiere di San Basilio, dedito al traffico e alla distribuzione di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, che poteva contare sulla disponibilità di armi da guerra (mitragliette) e comuni da sparo (fucili a canne mozze e pistole).
Il sodalizio, oggetto delle misure, si individua principalmente nella famiglia Martellacci, che ha stabilito la propria influenza “operativa” nella borgata di San Basilio ove poteva contare di significativi appoggi logistici ed operativi.
Le attività investigative, sviluppatesi attraverso una serie di attività tecniche supportate e corroborate da indagini di tipo tradizionale, hanno trovato positivi riscontri nei numerosi arresti effettuati, con contestuale sequestro di sostanza stupefacente per un quantitativo totale di circa 2 kg di Cocaina.
Inoltre, sono stati rilevati numerosi episodi di detenzione e cessione contestati nell’immediatezza del fatto con l’arresto in flagranza di numerosi spacciatori che, pur fuori dal contestato associativo conclamato, risultavano a loro strettamente collegati e pur non assurgendo al rango di vincolo associativo contribuivano a rendere spiccatamente pericoloso e pervasivo il gruppo oggetto di indagine.
Il lungo e complesso lavoro svolto dal personale della squadra investigativa del Comm.to Fidene-Serpentara diretto dal Dr. Francesco Maria Bova ha consentito di acquisire oggettive fonti di prova ed individuare all’interno del gruppo responsabile dei fatti delittuosi accertati i vari compiti e ruoli svolti da ognuno, riuscendo così a legare indissolubilmente, promotori, finanziatori, fornitori e rivenditori di droga, tutti protesi alla realizzazione dell’interesse comune.
(FOTO D’ARCHIVIO)