“L’autorizzazione al tritovagliatore, da parte degli uffici tecnici della Regione, è una buona notizia per chi vuole contribuire a risolvere l’emergenza rifiuti. Sarebbe auspicale che l’Ama utilizzasse l’impianto, seguendo le regole previste dalle normative vigenti, in modo da poter evitare l’uso del tmb di via Salaria e diminuire il quantitativo di rifiuti che va all’Estero.
Purtroppo il partito del NO, di quelli che si oppongono a tutto, si è subito messo in azione senza dare indicazioni alternative. Ai tanti smemorati mi sia consentito di ricordare che questo impianto fu messo in esercizio nel 2011, anche su richiesta delle istituzioni locali, per evitare di sversare il rifiuto tal quale nella discarica di Malagrotta e chiudere così l’infrazione europea. Evitando multe salate.
Ricordo ancora che l’attuale crisi dei rifiuti è stata causata dalla chiusura di Malagrotta senza aver trovato una discarica alternativa e l’emergenza rifiuti è stata causata dal mancato utilizzo del tritovagliatore, tanto che i rifiuti di Roma devono essere portati all’estero.
L’uso del tritovagliatore può dare un periodo di respiro, che deve essere usato per trovare e realizzare la discarica di servizio e costruire a Roma il termovalorizzatore, previsto dal piano regionale dei rifiuti e dal decreto del Governo Renzi”.
E’ quanto dichiarato in una nota da Donato Robilotta, Energie per l’Italia – Lazio