L’imponente manifestazione che si è svolta nel pomeriggio di sabato 8 luglio a Colleferro per RIFIUTARE l’ammodernamento e la riaccensione dei due inceneritori e bruciare la “MONNEZZA” di Roma ha segnato la forte e irrevocabile opposizione al Progetto Regionale che, al di fuori di ogni logica, viene imposto ad un territorio massacrato dall’inquinamento e dalle sue conseguenze gravissime sulla salute e sull’economia delle popolazioni residenti.
Le oltre 6.000 persone che, ordinate e pacifiche, hanno risposto alla chiamata delle Associazioni e dei Comitati organizzatori di Colleferro e dei Comuni della Valle del Sacco hanno dimostrato:
- che il problema dei rifiuti riguarda tutti;
- che le popolazioni non sono più quelle “scarsamente reattive” che avevano subito in passato ogni tipo di scelta.
Associazioni, Comitati e cittadini si sono mossi come un unico e compatto “corpo sociale” che si difende oggi per difendere i propri figli domani.
Nel corso della passata settimana molti cittadini si sono riuniti di nuovo per attivare ulteriori e nuove azioni di lotta. E’ necessario che chi grida contro i famigerati ambientalisti e li definisce nemici del progresso e dello sviluppo economico si convinca che non c’è alternativa a creare sviluppo in perfetta sintonia con la salvaguardia dell’ambiente. La storia della sventurata vicenda degli inquinamenti della Valle del Sacco, ora ormai tristemente nota come la valle dei veleni, sta a dimostrarlo.
Un ringraziamento grandissimo va rivolto a tutti gli organizzatori e collaboratori che hanno sottolineato come la manifestazione di sabato 8 luglio 2017 sia l’avvio di una campagna che vede unite le popolazioni della Valle del Sacco nelle iniziative che, con gli strumenti del confronto democratico e della legalità, hanno come obiettivo irrinunciabile il ritiro del progetto per Colleferro e di altri che, analogamente, propongono l’ incenerimento dei rifiuti, come quello della Marangoni di Anagni.
Una politica che si dimostra attenta agli interessi di parte ma lontana dai problemi e dalle esigenze delle persone, che chiude e smantella gli Ospedali, riduce i servizi di assistenza, indebolisce le risorse dei territori è una politica miope, autolesionista, destinata al fallimento.
DAS Diritto alla Salute
Associazione ANAGNI VIVA
LEGAMBIENTE Circolo di Anagni e Sgurgola
Comitato OSTERIA DELLA FONTANA
Comitato SAN BARTOLOMEO