Venerdì 21 luglio si è svolta, a Carpineto Romano, la rievocazione gastronomica “A cena dal Cardinale”, che apre la XXV° edizione del Pallio della Carriera.
Il magnifico banchetto seicentesco, accessibile da quest’anno al pubblico, si è rivelato un grande successo. Il menù della serata approntato ogni anno a rotazione dallo staff delle hostarie rionali, quest’anno è stato affidato ai cuochi del Rione “Jo Laco”, che si sono superati servendo in tavola delle pietanze a dir poco prelibate.
“La decisione di aprire l’evento al pubblico è stato un successo” dichiara il presidente del Ente Pallio della Carriera, Roberto Cacciotti “un cambiamento che, visti i risultati, riproporremo sicuramente anche il prossimo anno”. Durante la serata si sono esibiti, con spettacoli straordinari, gli Sbandieratori e Musici dei Sette Rioni Storici di Carpineto Romano e la compagnia teatrale “Attori in Corso” che ha incentrato la sceneggiatura su Michelangelo Merisi da Caravaggio.
“Siamo riusciti a raggiungere questi risultati” aggiunge l’Assessore alla Cultura, Noemi Campagna “sopratutto grazie al lavoro svolto dalle associazioni e ai volontari che ogni anno rinnovano il loro impegno nell’intera manifestazione. Un ringraziamento va al Rione Jo Laco per l’eccellente cena”. E quest’anno, ospiti d’onore al simposio, sono stati il i sindaci di Colleferro, Paliano, Gorga, Labico. Tra i presenti il deputato On. Renzo Carella, i Consiglieri regionali Simone Lupi, Eugenio Patanè, Daniela Bianchi, Gianluca Quadrana e Massimiliano Borelli. Il convito, allietato da musiche originali del ‘600, è stato preceduto dalla sfilata del treno storico del Pallio, con il Cardinale Aldobrandini e i suoi dignitari, Donna Olimpia il suo consorte Gian Francesco Aldobrandini, il Governatore e consorte ed altri scelti personaggi della vita del paese.
E proprio il Treno storico nella sua versione più imponente, con i suoi 400 e più figuranti, sfilerà nuovamente sabato 19 agosto per le vie del paese in notturna, mentre domenica 3 settembre si correrà la “Carriera”, la corsa sfrenata di cavalli barberi che ha origini medievali ed è ricordata come evento negli “Statuti e Ordinanze della Terra di Carpineto”, come confermano le testimonianze d’archivio dal XVI al XIX secolo. Sappiamo che in occasione della Carriera, i cavalieri si sfidavano in gare equestri nell’abitato urbano, in contrada “Curso”, già dal secolo XIII. I padri Agostiniani insediatisi, a metà del XIV secolo, a Carpineto introdussero il culto di S. Agostino, recuperando festività, fiera e carriera ma spostandole nel mese di agosto; e nella chiesa dedicata al Patrono dove dei primi pallii ancora se ne conservano alcuni drappi. “Il rilancio culturale del nostro territorio è connesso al recupero della memoria e della tradizione” conclude il Sindaco Matteo Battisti “Tutto è reso possibile dall’impegno di un’intera comunità che va alla riscoperta delle sue radici.”
Ed il Pallio di quest’anno sarà opera del maestro Athos Faccincani. Le opere saranno visibili in una personale che si inaugurerà il 31 luglio presso la Galleria d’arte “la Girandola” a Carpineto Romano.