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La Raggi convoca a Roma i 120 sindaci dell’Area Metropolitana ma ignora la crisi idrica

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colleferro willy monteiro raggi

La crisi idrica non ha più aggettivi. Decine di Comuni dell’Area Metropolitana sono già sotto razionamento. Gli incendi stanno devastando i territori, le coltivazioni sono rovinate.  I Sindaci si svegliano la mattina scrutando il cielo e sperando nelle nuvole. Quelli dei tre Comuni del Lago di Bracciano lo vedono agonizzare dalle finestre dei Municipi.
Questo è il fosco quadro della situazione.
Da soli o a  gruppi, in rappresentanza di Enti sovracomunali come il CAL, l’ANCI Lazio o Conferenze dei sindaci, hanno scritto alla Sindaca Raggi per chiedere la convocazione urgente della Conferenza dei Sindaci Ato2 della Città Metropolitana su questo tema. Occorre avere prontezza delle informazioni, anche con la presenza dei vertici di ACEA ATO 2, condividere le scelte, assumersi da primi cittadini, con coscienza, le responsabilità anche quelle dolorose di razionare i flussi idrici.
La Raggi convoca i Sindaci a Palazzo Valentini per venerdì 28 luglio mattina, per parlare però di migranti.
” Sconcerto nelle segreterie comunali. Qualcuno ha pensato ad uno scherzo. Tutto vero, purtroppo. Il Sindaco continua a negare il problema, o forse vuole risolvere solo quello dei romani, aprendo di fatto una guerra dell’acqua. Siamo senza parole. Sappiamo che al Sindaco Raggi la Città Metropolitana fa venire l’orticaria. Non presiede mai i Consigli, e le sue apparizioni nella sede sono rarità. Ma convocare 120  Sindaci a Roma per parlare di un tema che non sia oggi quello dell’acqua è incommentabile.
Tra noi vi  sono dei Sindaci, saremo in prima fila e non permetteremo certo che venerdì si tenga una riunione con questo ordine del giorno. E non credo saremo i soli, perchè le emergenze non hanno colore “.
Così, in una nota, il gruppo Consiliare ” Le Città della Metropoli “.