Questa mattina, una troupe di La7 è venuta a Colleferro per far conoscere la situazione legata all’ospedale. Dalle 9:30 circa, i giornalisti del noto canale televisivo che presta gran parte del suo palinsesto all’attualità, sono di fronte il nosocomio per intervistare i maggiori esponenti delle associazioni che operano sul territorio, cittadini ed esponenti di comitati non solo di Colleferro, ma anche delle zone limitrofe.
Ina Camilli (del Comitato Residenti e A difesa dell’ospedale di Colleferro – Coordinamento territoriale) ha così spiegato alle telecamere di La7: “La Regione Lazio ha deciso la dismissione di molti ospedali, compreso il nostro. La maggiore preoccupazione è derivante dagli inceneritori. Abbiamo bisogno di un ospedale efficiente. Abbiamo fatto ricorso al Tar per riavere i reparti che avevamo. Noi cittadini non sappiamo quali sono i progetti sull’ala nuova. Questo non è un progetto ma un trasferimento di sede. Vorrei sapere quanti sono i mezzi che si muovono sul territorio! Tivoli non è collegata da Colleferro”.
Giuseppe Nicolò, Direttore del dipartimento di Salute Mentale, anche ha detto la sua: “La sanità è un diritto ma è costituita da una serie di regole. Deve servire per le emergenze“.
Infine, ha parlato anche Lorenzo Osmari, Presidente dell’Avis, che ha spiegato alle telecamere di La7 la tragica situazione in cui versa l’ospedale di Colleferro: “C’è difficoltà a donare il sangue. I posti letto sono pochi. Siamo impossibilitati a donare il sangue. I reparti hanno bisogno di sangue e c’è stato tolto il trasfusionale“.
Da segnalare anche un piccolo scontro verbale tra Ina Camilli e il Direttore Sanitario incaricato Iuliana Bianchi che, alla domanda “Quanti sono i mezzi del 118 a Colleferro?” non ha risposto nello specifico, preferendo glissare con un generico “Abbiamo un servizio di sharing“.
Di seguito, alcune immagini di quanto avvenuto stamattina. Ricordiamo che il servizio andrà in onda su La7 durante la trasmissione di sabato mattina, Coffee Break, delle ore 09:30.