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Colleferro, Consiglio Comunale del 28 luglio 2017: ecco cosa è successo

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Colleferro, Consiglio Comunale 28 aprile 2017: gli Ordini del Giorno

Nel pomeriggio odierno, venerdì 28 luglio 2017, si è svolto il Consiglio Comunale di Colleferro. Numerosi i punti all’ordine del giorno, tra i quali spicca la questione relativa a Lazio Ambiente e la creazione di un nuovo Consorzio per la gestione dei rifiuti.

Apre gli interventi l’assessore al bilancio Rosaria Di Biase: “Il comune abbandona la visione di un bilancio privo di sviluppo – esordisce -. Gli obiettivi posti non sono di facile realizzazione, ma faremo del mostro meglio per mantenere la promessa fatta con i cittadini“.

Abbiamo avuto una variazione di bilancio di circa 32 mila euro dati dalla Regione Lazio” – continua – ” Tra cui 25 per lo studio di fattibilità per la creazione del consorzio e 7 per le famiglie con gravi difficoltà economiche”

Per quanto riguarda il capitolo inceneritori la Di Biase aggiunge: “Gli equilibri del bilancio in entrata sono 0. Si Sta provvedendo ad una graduale riduzione delle entrate della discarica. Entrambe sono scelte politiche“.

E’ dunque il turno di Cacciotti: “Il mio voto sarà contrario. Ho una domanda: il discorso Asper rimarrà cosi come è? Bisogna riparlarne? Per quanto riguarda il Consorzio per la nuova gestione dei rifiuti, Lazio Ambiente ha bisogno di soldi. Giusto valutare anche un discorso privatistico come proposto da Girolami. La regione ha deciso di uscire da Lazio ambiente e nessuno si è opposto, cosa che invece durante la gestione Polverini è stato fatto. Giusto rimarcare questa cosa”

Sul tema interviene anche Girolami: “Sono molto preoccupato per ciò che riguarda Lazio Ambiente. È una fotocopia di Gaia. Ripartire con lo stesso metodo credo che non faccia bene ne alla comunità nei ai lavoratori. La soluzione ideale da attuare penso sia quella di una partecipazione da parte dei privati”. Il consigliere fa un appunto anche sull’orario della convocazione del Consiglio: “Mai vista una seduta convocata alle 13 e 30. Ciò è dannoso per molti consiglieri“.

A parlare è poi il consigliere di opposizione Girardi: “Abbiamo chiesto dei dati relativi alle entrate. Vorremmo capire negli anni quali sono stati gli introiti per il conferimento dei rifiuti e capire anche quanto perde il Comune. Il mio voto sarà contrario: questo è un chiaro segnale politico basato sulla necessità. Qui devono seguire i fatti, come dice il sindaco. Questa variazione di bilancio è stata una necessità e noi dobbiamo vigilare su questo. Adesso spetta alla maggioranza attuare questo cambio di rotta promesso ai cittadini di Colleferro”.

Riprende la parola Rosaria Di Biase per chiarire meglio: “Volevo chiarire degli aspetti. Questa degli equilibri di bilancio è una manovra politica, un obiettivo strategico. Vorremmo togliere l’entrata degli inceneritori sul bilancio comunale: non vogliamo il revamping e lo abbiamo dimostrato a più riprese. Tutte le scelte che si faranno saranno di carattere ambientale. La lotta all’evasione in un comune pieno di debiti è un dovere di chi amministra. Senza questo impegno il Comune rischierebbe di mettere in seria crisi diversi servizi”.

Prende in seguito la parola il sindaco Pierluigi Sanna: “Grazie alla caparbietà dell’assessore Dibiase siamo giunti ad un risultato di rilievo. Senza il suo lavoro questo comune sarebbe andato in fallimento. La lotta all’evasione è importante anche per stanare le associazioni criminose”. Sulla possibilità della creazione di un nuovo consorzio dei rifiuti il Primo Cittadino è chiaro: “Questa non vuole essere una società fotocopia di Gaia o la fotocopia della fotocopia. L organizzazione sarà totalmente diversa”. E’ dunque il momento della votazione, che ha visto 10 membri favorevoli, 3 contrari e 1 astenuto.

Si passa dunque ad un altro punto all’ordine del giorno: quello della determinazione delle modalità di inoltro alle istanze di autorizzazione paesaggistica e dei parametri e della quantificaizone. Per spiegare meglio l’argomento interviene l’assessore Zeppa: “La caratteristica di questa delibera è quella di avere una valenza regolamentare. Si è scelta la strada di costruire una deliberazione a mo’ di regolamento per essere si supporto alla struttura dell operatività del caso. Questo punto è stato abbondantemente voluto in commissione“. La votazione ha visto tutti i membri favorevoli e nessun voto contrario.

Si passa dunque al punto successivo, il 6. Ad intervenire è sempre Zeppa: “Ci stiamo occupando di un area tra via Carpinetana sud e via America vicino al Cubo. In quella area sono previste 3 tipologie di area: 1 destinata alle attrezzature generali, 2 comuni e 3 servizi. Sono previste area a destinazione culturale, ricreativa e formativa: è una variante al piano regolatore fatto nell’87. Intervenendo con variabili aggiornate, quelle destinazioni sono state modificate. C’è un pezzo di orto, ad esempio, che è stato regolamentato a parcheggio ma che non è usufruito come tale. Da una verifica fatta, mi sembra di poter dire che non ci siamo leggi chiare in materia. Tuttavia abbiamo una legislazione che ci viene in aiuto e credo che bisogna sfruttarla“.

Su questo punto non è particolarmente d’accordo l’avv. Girolami che esclama: “Io vorrei fare un ragionamento di ordine politico. Il piano regolatore è importante perché prevede lo sviluppo della città. C è però un ragionamento più ampio da fare relativo alla variante (privato che mostra al comune un progetto) dove all’interno conta chi è più attrezzato a discapito di persone che non conoscono nessuno. Questa è una sconfitta perché le amministrazioni comunali non sono riuscite a costruire un parcheggio e ora deve tornare al proprietario. Così facendo il privato riedifica, riprendendosi ciò che è della comunità. Io pensavo che le stagioni delle varianti, cosi come dell’edilizia, fossero finite. Per me è una sconfitta“.

Di opinione diversa Cacciotti: “Io credo che l’assessore Zeppa sia stato esaustivo e il suo discorso è tutt’altro che una sconfitta. Il mio voto sarà favorevole”Santucci:Anche il mio sarà un voto favorevole senza alcun imbarazzo, al contrario della maggioranza. Voto favorevole perché sono convinto che la società lo possa fare“. Parole al veleno di Santucci, che lancia una frecciata a Sanna sulla coerenza, rinfacciando alla maggioranza di continuare a stare all’interno di un fortino.

Riprende nuovamente la parola Zeppa: “Io sapevo che Girolami riprendeva la discussione sulle varianti. Penso che entrare all’interno di queste logiche sia stato molto complicato. Sono costretto a dire che questa non è una variante, perché quello che stiamo applicando non intacca con il piano regolatore, che rimane un’altra cosa. Noi, invece, interveniamo sul piano legislativo: io mi sento tranquillo e non sono affatto uno sconfitto”.

Replica immediatamente Girolami: “Se noi abbiamo questo approccio, nel quale comunichiamo a tutti che non c è stata capacità da parte delle amministrazioni di fare ciò che è scritto nel piano regolatore, sbagliamo“. Aggiunge Cacciotti: “Mi risulta che Valmontone stia finendo di progettare un parco acquatico e sta facendo altre cose, mentre noi ci stiamo perdendo in un fazzoletto di terra. Per quanto riguarda le varianti non rappresentano una negatività: anche a via Fontana dell’Oste sono state fatte e la situazione non mi sembra drammatica. E’ un quartiere bello. Anche per quanto riguarda l’Asl sono stati fatti degli errori in passato. L’importante è essere in buona fede

Riprende la parola Pierluigi Sanna: “A volte credo che il consigliere Girolami sia innamorato della retorica. Questo è un fazzoletto di terra, però è interessante sviluppare argomenti interessanti. Io credo che il legislatore dia agli amministratori degli strumenti per farne buon uso: un piano regolatore approvato nell’84 rappresenta una città che non esiste più. Chi vince fa delle scelte e le fa con maggior certezza. Sulle varianti puntuali le precedenti amministrazioni si sono fatte calcare la mano. È importante come si gestiscono queste varianti, quindi ben venga il metodo che ha mostrato Zeppa“. I voti favorevoli sono stati 13, solo 1 contrario.

Nel settimo ed ultimo punto del Consiglio Comunale, che trattava della riscossione coattiva delle entrate comunali all’Agenzia delle Entrate dopo lo scioglimento di Equitalia, l’assemblea ha confermato di volersi attenere alle norme vigenti che parlano di immediata esigibilità, con 12 voti favorevoli e un solo astenuto, Girardi.

Alle 15.48 la seduta è stata sciolta.