Il sopralluogo svoltosi nei giorni scorsi per capire il costante e disastroso abbassamento di acqua del Pertuso, nel Comune di Filettino per verificare la situazione del bacino idrico e la portata del tratto di fiume Aniene che parte da Filettino, ha destato molta preoccupazione. All’incontro hanno partecipato una delegazione del Parco dei Simbruini , il Sindaco di Filettino Paolo De Meis ed il Vice Sindaco Alessia Pomponi, il Vice Sindaco di Trevi Nel Lazio Pietro Salvatori, i tecnici di Acea Ato2 e dell’Università “La Sapienza”.
In questo periodo di siccità i livelli non sono per nulla stati soddisfacenti, considerando l’abbassamento costante. In realtà dopo le misurazioni prese in tre punti diversi dai rappresentanti dell’Università La Sapienza, i dati riscontrati non chiarivano il perché ci fosse un elevato e costante abbassamento del livello della diga, il tutto è risultato poi chiaro con un sopralluogo alla stessa struttura di gestione dell’Enel, dove una falla fa fuoriuscire circa 1000 l/s di acqua, che si riversano nel fiume.
Alla metà di luglio Filettino è stato coinvolto da una forte bomba d’acqua, che superò di molto la portata del bacino del Pertuso, ma dopo quattro giorni, nuovamente i livelli scesero al minimo in modo anormale. Nessun mistero dunque, come titolavano alcuni quotidiani locali sull’abbassamento dei livelli del Pertuso, al quale si univa il continuo scarica barile tra Acea ed Enel, ma un problema tecnico-strutturale.
“L’incontro sul posto –afferma il Sindaco De Meis- le misurazioni in diversi punti dei corsi d’acqua e poi sulla diga, erano contrastanti, solo il notare questa falla ha chiarito l’intera situazione. Ora l’Enel responsabile della struttura dovrà intervenire tamponare la perdita, per questo nei giorni scorsi l’Enel ha mandato dei sommozzatori, che hanno constatato la perdita di acqua sul fondale della diga. La sorgente del Pertuso è una ricchezza di grande importanza e va tutelata, noi in quanto ricade sul nostro territorio, monitoreremo costantemente la situazione, al fine di ottenere le doverose garanzie dagli Enti coinvolti. Un coinvolgimento che include anche gli altri Sindaci del Parco per monitorare la portata che viene rilasciata dall’Acea, ed il deflusso minimo vitale rilasciato dall’Enel; se tutto viene rispettato e se la struttura non avrà più perdite allora i livelli saranno sempre a norma”.