Ieri sera, i Carabinieri della Compagnia Roma Monte Sacro in collaborazione con quelli del Nucleo Radiomobile di Roma, del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del NAS, nel corso di un’intensa attività di controllo nel quartiere San Basilio, per prevenire e reprimere fenomeni di illegalità e per rafforzare la percezione di sicurezza nelle aree periferiche della Capitale, hanno effettuato 3 arresti, denunciato 3 persone, e contravvenzionato 2 attività commerciali.
Tre spacciatori, tutti romani, di età compresa tra i 26 e 35 anni, sono stati arrestati all’interno di una piazza di spaccio di via Corinaldo, sopresi a metà “turno di lavoro”, con 2600 euro in contanti e 50 dosi di cocaina. Nello specifico, uno dei tre pusher ha cercato di vendere una dose di cocaina ad un Carabiniere in borghese, scambiandolo per un “cliente” e si è trovato ammanettato. Con l’arrivo degli altri colleghi, arrivati dopo pochi istanti sul posto, anche gli altri due complici sono stati bloccati all’interno dello stabile. La successiva perquisizione ha permesso di rinvenire il denaro contante e una busta ancora chiusa, contenente le 50 dosi, già pronte per essere vendute e che a fine turno gli avrebbero fatto raddoppiare l’”incasso”.
Nell’ambito dei medesimi controlli, i Carabinieri hanno denunciato a piede libero un 34enne di origini calabresi, poiché ritenuto il responsabile di un furto di un motociclo denunciato rubato la scorsa settimana.
Nel corso dei mirati controlli agli esercizi pubblici, per la verifica del rispetto delle normative di settore, i Carabinieri hanno controllato 5 attività di cui 2 sono risultate non in regola. Nello specifico, il titolare di un bar di via Casal dei Pazzi è stato sanzionato perché trovato con un dipendente assunto in nero e per la mancata esposizione del cartello degli ingredienti allergeni.
Due cittadini cinesi, titolari di un ristorante di cucina giapponese, sono stati entrambi denunciati, perché sprovvisti di un valido permesso di soggiorno e sanzionati per la mancata regolarizzazione di 4 dipendenti, per l’assenza delle indicazioni relative alla tracciabilità dei prodotti e per carenze igienico strutturali.
Nel corso delle operazioni sono state identificate e controllate 110 persone ed eseguiti accertamenti su 64 veicoli, di cui 11 sanzionati per violazioni al codice della strada.