Ieri è andata in scena una “ordinaria” serata estiva, nel capoluogo frusinate. Mentre, nella parte alta della città, la compagnia Atto Primo presentava una applauditissima ed esilirante pièce dal titolo “Quando gli uomini non c’erano” nell’ambito della rassegna teatrale del Teatro tra le porte, alla Villa comunale la gremitissima platea del Cinema sotto le stelle assisteva a “Mister Felicità”, commedia ricca di equivoci e di risate, diretta dall’irresistibile Alessandro Siani.
Spettatori di ogni età e moltissime famiglie hanno occupato ogni posto disponibile in piazza Valchera e l’arena allestita per le proiezioni cinematografiche all’interno della Villa.
“Grazie alla programmazione culturale messa in campo dal Comune di Frosinone, l’esodo che le famiglie e i giovani frusinati erano costretti a compiere, d’estate, alla volta di manifestazioni ospitate dai comuni limitrofi e fuori provincia, è venuto meno: il nostro capoluogo si è ormai riappropriato del ruolo che la storia e la posizione geografica gli avevano tributato nel corso del tempo – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – La qualità degli eventi in cartellone nella nostra città è tale da richiamare spettatori da tutta la regione, attratti dalla possibilità di fruire di un’offerta culturale composita e pensata per soddisfare i gusti del pubblico più diverso. Per la nostra amministrazione, la cultura costituisce un patrimonio condiviso, un elemento di identità e di coesione sociale, che va coltivato e promosso con ogni mezzo e che, soprattutto, deve essere accessibile a tutti. Tali propositi si sono concretizzati con l’acquisizione di due teatri comunali, divenuti di proprietà pubblica, e la realizzazione di due stagioni teatrali ogni anno, una classica e l’altra estiva. A fine estate, poi, si riprenderà con la rassegna Ballando s’impara, nel quartiere della Sacra Famiglia, mentre fino al 23 agosto alla Villa comunale sarà possibile assistere alle pellicole più coinvolgenti ed emozionanti della stagione appena trascorsa, con le splendide anteprime di quella del prossimo autunno. Poche città italiane possono vantare la proprietà di due teatri comunali, come avviene per il Nestor e il Vittoria, nel capoluogo di Frosinone. E questo è il motivo per il quale i bandi del Ministero dei Beni culturali e della Regione sono di facile accesso per una realtà come quella della città di Frosinone, mentre altri comuni dell’Italia centrale non possono neppure presentare le domande, perché le strutture sono, quasi sempre, di proprietà di privati. Quando effettuammo l’acquisto dei due teatri, tre anni fa, venimmo presi per visionari, mentre oggi risulta evidente che abbiamo operato una programmazione efficace ed adeguata, arrivando per tempo con gli appuntamenti istituzionali”.