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Anagni, partita l’unità di degenza infermieristica: critiche destituite di fondamento

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Screening oncologici Lazio

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DALLA ASL DI FROSINONE

Critiche  destituite  di  fondamento
«  È  PARTITA  LA  UNITÀ  DI  DEGENZA  INFERMIERISTICA  »
          

Purtroppo nel nostro territorio anche le buone notizie a volte vengono appannate da uscite precipitose, tecnicamente non puntuali ma soprattutto destituite di fondamento.

Stiamo parlando della Unità di Degenza Infermieristica presso il Presidio sanitario di Anagni.

E come accadde per lo stesso progetto innovativo avviato qualche anno fa a Pontecorvo anche per Anagni già si sono levate alcune voci a dir poco inopportune.

Anche perché poi il tempo ha dimostrato che la UDI di Pontecorvo è un reparto modello che la comunità locale apprezza molto.

Ed anche per Anagni il tempo potrà dimostrare la stessa cosa.

Ora veniamo al punto.

Non a caso ieri nessuna fonte ASL ha ufficializzato l’apertura della UDI di Anagni (Area di Cure Intermedie ad elevata intensità infermieristica – DCA giugno 2017).

Ieri, infatti,  i vertici ASL, regionali e comunali hanno effettuato un sopralluogo istituzionale per constatare che tutto fosse pronto per accogliere pazienti e personale.

Ora, da oggi, possiamo dire ufficialmente che la Unità di Degenza Infermieristica presso il Presidio sanitario di Anagni è attiva e si stanno effettuando le procedure previste da parte della Unità Valutativa che, in base alle tabelle di valutazione, all’indice di dipendenza assistenziale, etc. etc., si sta occupando di prendere in carico i pazienti.

Sono stati approntati i turni del personale e si informa che l’assistenza è garantita sulle 24 ore, i posti letto sono n. 12 e la degenza media prevedibile è di 15/20 giorni con un massimo di 30 giorni.

L’assistenza è rivolta a pazienti con patologie tali da non poter essere seguiti adeguatamente in Assistenza Domiciliare Integrata; a Pazienti dimissibili dall’Ospedale  per acuti ma non adeguatamente assistibili a domicilio per la complessità clinico-assistenziale; a pazienti che per la particolare situazione socio-sanitaria necessitano di un percorso diagnostico, terapeutico e di monitoraggio difficilmente gestibile a domicilio.

Infine si informa anche che tutti i medici di famiglia e le Direzioni Sanitarie Ospedaliere sono stati adeguatamente informati sulle procedure da adottare per inviare i pazienti alla UDI di Anagni.

Dunque desideriamo tranquillizzare pazienti, operatori e comunità locale che la struttura di che trattasi è aperta ed ha iniziato a svolgere l’attività di istituto.