QUESTIONE RIFIUTI: IL PERICOLO “INQUINAMENTO NON È SOLO AMBIENTALE. L’OPPOSIZIONE DEL COMUNE DI COLONNA, SCRIVE ALLA PROCURA DI VELLETRI. Un affidamento diretto per la gestione di rifiuti “in house”, che anziché portare risparmi, prevede un considerevole aumento di spesa annua, di oltre 188.000 euro + i.v.a. per i cittadini del Comune di Colonna.
A denunciarlo, presso la competente PROCURA della Repubblica di Velletri, i Consiglieri comunali di ” insieme si puo'” e M5S, che puntano il dito contro la rescissione anticipata del servizio di raccolta dei rifiuti con Lazio Ambiente s.p.a., in favore della ben più dispendiosa Ambi.En.Te s.p.a. Ma non solo: Nell’esposto presentato per il tramite della Stazione C.C. di Colonna in data 2 u.s., ad essere messa in discussione è la stessa procedura dell’affidamento in house, risibile se si pensa come la quota azionaria detenuta dal Comune di Colonna, nella società che per Legge DOVREBBE essere “controllata” sia pari appena allo 0,02% del capitale sociale. ”
Chiediamo alla Magistratura ed all’ANAC di far luce sulla vicenda”, dichiara in una nota il Consigliere Comunale Fabio Pochesci. “Parliamo di un importo di spesa annua di 675.000 euro + i.v.a. e non vorremmo, che con un indebito ricorso all’istituto dell’affidamento diretto, si siano aggirate le disposizioni Nazionali ed Europee sulla disciplina di gare ed appalti”.
Sul tema è intervenuto il commento del Comitato Equi DIritti sempre attento alle problematiche dei cittadini : ” Parlando di rifiuti, dobbiamo purtroppo constatare come troppo spesso ” L’INQUINAMENTO” non sia solo ambientale ma anche procedurale” dichiara in una nota Marco Milani porta voce di E.D. “Bene fanno quindi i cittadini ed i loro rappresentanti, a voler accendere i riflettori sulle vicende, quando le stesse presentano dei punti oscuri”.
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