Riceviamo e pubblichiamo:
Però a jo’ soccurso ci ve’ la Tatangelo…
Consiglio comunale e settimana molto agitata nella maggioranza (fino a quando sarà ancora tale?).
Ormai è un dato di fatto che questa maggioranza, oltre a non essere in grado di capire il paese, non lo vive.
E’ un’amministrazione, quella del comune di Montelanico, solo sulla carta: poi le vite quotidiane di ogni suo elemento si svolgono altrove, in altri posti, altri paesi e, ormai, anche altre nazioni.
Ma per loro è tutto regolare: incuranti degli impegni presi con i propri elettori e delle responsabilità istituzionali e amministrative. Quello che conta è l’apparenza, il titolo, la delega, i 100 giorni, gli annunci, lo slogan e che “tanto siamo bravi e competenti e, anche se non se fa niente, la gente ci crede lo stesso!”.
Così i prezzi dei loculi sono stati abbassati però il marmo esterno è a carico di chi acquista (proprio senza nessuna vergona!) e così il totale torna ugualmente.
Così, succede che il comune firma un contratto con una Ditta che a fronte di un investimento iniziale di € 354.000, per il rifacimento dell’illuminazione pubblica, riceverà per i prossimi 20 anni qualcosa come poco meno di 2 milioni di euro. Bella scelta politica, proprio un affare, tanto pagano i cittadini.
E accade che arriva il tanto annunciato piano sui rifiuti (costato € 13.000) per giungere ad un risultato identico a quello precedente… “ma che ci fa’ così abbiamo un documento che giustifica la nostra decisione di abbandonare i lavoratori di Lazio Ambiente”
Ricordiamo che il Piano Rifiuti era il cavallo di battaglia del vice-sindaco e assessore all’ambiente Emiliano Trulli, che ha pensato bene di mollare tutto e andare via, però le deleghe se le tiene ben strette.
Una maggioranza che cova internamente una profonda lacerazione politica, tanto profonda da non riuscire a concludere il consiglio comunale e rimandarlo in seconda convocazione e tutto consumato in modo comico e rocambolesco.
Nonostante tutto, cari cittadini, potete stare tranquilli che va tutto bene: il paese è pulito, è vivo e vissuto, è amministrato e anche bene, gli eventi estivi sono tanti, tantissimi, partecipati e divertentissimi ma, nonostante tutto, i consiglieri si infastidiscono perché “alcuni cittadini non partecipano”; immaginiamo che si riferiscano ai propri colleghi, i primi a risultare altrove.
… “e poi fanno veni’ la Tatangelo a canta a jo soccurso” …ma dove prendono i soldi non è dato saperlo, “ma che te frega l’importante e che la festa è bella”.
Il resto? …a casa tutto bene, grazie!!!
Foto di Repertorio.