Ecco la posizione di Progetto Anagni in merito alla vicenda relativa alla determina Regionale sull’impianto di termocombustione della Marangoni di Anagni.
Anche Progetto Anagni, gruppo consiliare di Maggioranza dell’amministrazione Bassetta, interviene in maniera durissima sulla vicenda relativa alla determina Regionale sull’impianto di termocombustione della Marangoni di Anagni.
Unanimi il Presidente del Consiglio Giuseppe Felli, l’Assessore ai Lavori Pubblici Simone Pace ed i consiglieri Paolo Lanzi, Alfredo Cicconi e Chiara Salvatori. “Progetto Anagni si ribella contro quella che è una decisione gravissima della Ragione Lazio che ha dato l’assenso per il rinnovo dell’autorizzazione per l’impianto di termovalorizzazione della Marangoni SPA – spiegano nella nota – Un oltraggio che la città di Anagni e il territorio non meritano perché sono note a tutti le condizioni di inquinamento ambientale che hanno determinato il riconoscimento giuridico e l’inclusione nel SIN di questa parte della Ciociaria Nord. Assolutamente ingiustificata in merito l’assenza della Provincia e dell’Asl nella conferenza dei Servizi che si sono limitate, a quanto dicono, ad inviare le osservazioni senza corroborare con decisa opposizione una concreta posizione di contrarietà per la tutela del territorio e di chi ci vive”.
Una dura presa di posizione anche nei riguardi dell’onorevole Mauro Buschini: “Gravissimo il silenzio dell’Assessore Regionale all’Ambiente, nativo di questo territorio, che non può non essere a conoscenza dei reali problemi che lo caratterizzano in negativo dal punto ambientale e sanitario. Purtroppo è un copione già visto… termoconvettore a Colleferro, discarica a Colle Fagiolara, Castellaccio etc… A questo punto ci domandiamo che senso ha parlare – con tanto di propaganda elettorale – di presidio ambientale quando si concorre ad aggravare la situazione dell’ambiente che si pretende di studiare”-.
