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Progetto Anagni bacchetta Bassetta: “Il Sindaco fa propaganda alle nostre spalle”

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Progetto Anagni bacchetta Bassetta: "Il Sindaco fa propaganda alle nostre spalle"

PROGETTO ANAGNI “BACCHETTA” IL SINDACO BASSETTA. LEGGIAMO INSIEME LE LORO PAROLE: <Poco corretta la nota ufficiale diramata dal comune>

PROGETTO ANAGNI: <Respingiamo il tentativo di fare propaganda sulle nostre spalle messo in atto dal Sindaco sfruttando il suo ufficio stampa>

In una nota divulgata da poche ore Progetto Anagni, in forza alla maggioranza Bassetta, esprime una dura posizione verso il Primo Cittadino per via dell’ultima riunione di maggioranza alla presenza dell’assessore Buschini alla quale i componenti del sodalizio non hanno preso parte.

<Il gruppo consiliare Progetto Anagni non si sente rappresentato da una comunicazione del Sindaco che disattende le più elementari regole della convivenza politica – si legge nel comunicato – La nota diramata da Palazzo d’Iseo, nella quale si dà conto dell’incontro avvenuto nella giornata di giovedì tra il sindaco Fausto Bassetta e l’assessore regionale Mauro Buschini, è falsa e fuorviante.

E’ falsa l’immagine di un’amministrazione che si vuole far apparire compatta di fronte all’Assessore.

A quell’incontro erano presenti solo 4 consiglieri della maggioranza. C’erano il solo Pd e la Lista del Sindaco. L’amministrazione era rappresentata da 4 consiglieri su 12.

Era assente Progetto Anagni che fino a prova contraria è stato fino a questo momento, lealmente,  il principale alleato di questa amministrazione.

Altrettanto erano assenti i consiglieri di maggioranza Cesare Giacomi (Anagni Democratica), Giuseppe De Luca (Anagni Democra-tica), Alberto Maria Floridi (L’Altranagni).

Correttezza avrebbe voluto che la nota ufficiale del Comune desse atto anche delle assenze>.

<Respingiamo il tentativo di fare propaganda sulle nostre spalle messo in atto dal sindaco sfruttando il suo ufficio stampa – prosegue il gruppo – e dichiariamo che non ci sentiamo rappresentati né da questo modo di fare né da questo modo di comunicare.

Siamo ancora più perplessi di fronte ad un sindaco che davanti alle assenze, che rappresentano un inequivocabile segnale politico, anziché convocare una riunione di maggioranza ed avviare un chiarimento politico, finge che tutto vada bene. Le cose non stanno così>.