Ennesimo caso di suicidio nella capitale in questo inizio di primavera che sembra non voler proprio veder terminare la sua lunga scia di sangue.
Nella giornata di ieri, un uomo di 75 anni ha deciso di farla finita buttandosi dal balcone della sua abitazione, dopo essersi barricato in casa non appena la moglie era uscita sul pianerottolo.
Un gesto fatale, che a quanto pare era stato già pianificato da tempo. L’anziano, malato di Alzheimer, aveva già manifestato in altre occasioni la volontà di togliersi la vita, un’intenzione che è culminata con l’epilogo più tragico in una mite giornata di fine marzo, spinto probabilmente dall’ultimo, irrefrenabile impulso di porre fine alle sue sofferenze.
Cosi, non appena si è trovato solo a casa, l’uomo ha sprangato la porta con il paletto lanciandosi dalla sua abitazione al quarto piano. Una morte istantanea, con i soccorritori che hanno solo potuto constatare il decesso una volta giunto sul posto.
Quella dei suicidi sta diventando purtroppo una tragica abitudine nella capitale e il fattore che sconvolge di più è proprio l’indifferenza per un gesto che sembra ormai diventato di una sconvolgente routine. Quasi un paradosso per una città da sempre scanzonata, amante dell’allegria e della gioia di vivere.