Cronaca

Veroli e Ceccano, i Carabinieri denunciano due giovani per truffa dopo aver venduto oggetti inesistenti

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Anagni, continua il contrasto delle attività illegali sul territotorio

Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Veroli, a conclusione di attività info-investigativa intrapresa a seguito di una denuncia-querela sporta da una donna del luogo, hanno denunciato in stato di libertà per il reato di “truffa” un 30enne di Frosinone, già censito per reati specifici, contro la persona e contro il patrimonio.

La denunciante, dopo aver visionato un PC su un sito internet di vendite online, contattava il presunto venditore, con il quale fissava un appuntamento nel capoluogo ciociaro per l’acquisto del prodotto. Nella circostanza però, il malfattore, dopo essersi fatto consegnare 100 euro dalla donna, si dava alla fuga senza consegnare quanto concordato alla malcapitata.

Gli stessi militari, sempre nella giornata di ieri, a conclusione di attività info-investigativa, intrapresa a seguito di una denuncia-querela sporta da un giovane del luogo, hanno denunciato in stato di libertà per il reato di “truffa” un 26enne di Ceccano, già censito per lo stesso reato, per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti.

I militari operanti accertavano che il giovane, dopo aver posto in vendita un telefono cellulare su un noto social network, sul profilo di una presunta attività commerciale, con artifizi e raggiri si faceva accreditare dalla vittima, su un carta ricaricabile “Postepay” intestata alla madre, la somma di 190 euro quale corrispettivo per il telefonino, di fatto mai consegnato all’acquirente.