Una notizia lungamente attesa e che ora sembra diventare realtà. Dopo la crisi idrica ancora in corso di questa torrida estate e le relative polemiche dei cittadini contro il gestore dell’acqua, Acea ha finalmente deciso di iniziare i lavori di manutenzione alla rete idrica che permetteranno di recuperare preziosissimi metri cubi di acqua, evitando così i prelievi forzosi ai bacini naturali come il Lago di Bracciano
Il progetto prevede di portare a termine i lavori entro un anno a partire dai prossimi giorni. «La rete della Capitale, lunga più di 5 mila chilometri, è già stata monitorata per circa il 70% – dichiara la stessa Acea – L’azienda conta di finire il lavoro, riparazioni incluse, per fine anno. Entro l’estate del 2018, grazie ad ulteriori interventi di bonifica della rete e di potenziamento degli impianti, saranno recuperati oltre 1.000 litri al secondo: una quantità importante, che consentirà ad Acea di non dover più captare dal lago di Bracciano».
Una rete che negli ultimi anni ha subito sempre più l’usura del tempo ed è stata oggetto di numerose attenzioni anche da parte delle associazioni a difesa dei cittadini. «L’obiettivo è riparare le centinaia di perdite, occulte e non, presenti nella rete idrica della Capitale. Nell’attesa che vengano completati i lavori, chiediamo un ulteriore sforzo ai cittadini al quale noi tutti possiamo contribuire».
L’intenzione, infatti, è quella di lanciare anche delle campagne di sensibilizzazione per ridurre gli sprechi. “Abbiamo realizzato una campagna ad hoc per informare e rendere consapevoli gli utenti su quanto possa essere determinante un corretto utilizzo della risorsa idrica. Ci sono alcuni semplici gesti per un uso più consapevole dell’acqua: chiudi il rubinetto quando non ti serve: risparmi 5mila litri l’anno; preferisci la doccia al bagno in vasca: risparmi 80/120 litri per doccia; non usare il wc per piccoli rifiuti e installa lo scarico differenziato: risparmi 10/30mila litri l’anno; avvia gli elettrodomestici solo a pieno carico: risparmi 8/11mila litri l’anno; applica il frangigetto sui rubinetti: risparmi 6/8 mila litri l’anno. Ricicla l’acqua di cottura per l’innaffiamento: risparmi 1.400/1.800litri».
«Quest’anno l’area metropolitana di Roma, e tutta la Regione Lazio, è stata colpita da una siccità senza precedenti. Le precipitazioni sono state inferiori di circa il 70%, considerando la media degli ultimi tre anni, e le elevate temperature, di frequente oltre i 40 gradi, hanno fatto il resto: la scarsità d’acqua ha raggiunto livelli decisamente preoccupanti. Per ovviare a questa situazione Acea, da maggio, con l’insediamento dei nuovi vertici, ha subito istituito una cabina di regia per monitorare e riparare le centinaia di perdite, occulte e non, presenti nella rete idrica della Capitale. Il lavoro, capillare, che ha coinvolto e sta coinvolgendo centinaia di uomini e donne dell’azienda e del suo indotto, supportato da sofisticati strumenti tecnologici, sta già dando i suoi frutti: quasi 500 litri di acqua al secondo sono di nuovo a disposizione della cittadinanza».