Nella mattinata del 23 agosto, una 31enne, residente nel nord Italia, in evidente stato di agitazione, si recava dai Carabinieri della Stazione di Frosinone Scalo chiedendo aiuto poiché aveva subito una “violenza sessuale” da parte di due sconosciuti stranieri. Il personale, dopo averle prestato i primi soccorsi, la faceva accompagnare presso il locale Pronto Soccorso da personale del 118 per le cure del caso. Gli accertamenti sanitari confermavano che, effettivamente, l’interessata aveva da poco avuto rapporti sessuali.
Le immediate indagini esperite dai militari del N.O.R.M. della Compagnia di Frosinone, unitamente a quelli della Stazione di Frosinone Scalo, consentivano, nel pomeriggio di ieri, di eseguire il fermo di P.G. nei confronti di due giovani extracomunitari di origine egiziana, poiché ritenuti responsabili del grave reato.
Gli stessi venivano identificati sulla scorta della ricostruzione fornita dalla giovane a cui venivano mostrate diverse foto di pregiudicati extracomunitari tra le quali riconosceva i due aguzzini. Le indagini consentivano di stabilire inoltre che la ragazza, in stato di disagio e difficoltà economiche, era giunta da qualche giorno in questo capoluogo dal nord Italia con l’intento di trovare lavoro e reperire un alloggio.
Nell’attesa decideva di sfruttare i locali della locale stazione ferroviaria laddove, mentre dormiva su una panchina, alle prime ore del mattino, veniva avvicinata da un ragazzo egiziano che aveva avuto modo di incrociare i giorni prima in quella zona. Quest’ultimo, nel corso dell’approccio, si faceva raccontare i suoi disagi dopodiché si offriva ad accompagnarla da una persona che avrebbe potuto aiutarla. La ragazza accettava e seguiva lo sconosciuto sino nella stanza ricettacolo posta nella parte retrostante del vicino edificio di proprietà del comune e già in uso agli ex Uffici Cotral. Subito dopo, veniva minacciata e costretta a denudarsi venendo poi “abusata” ripetutamente. Lo stesso, successivamente sempre sotto minacce la costringeva ad avere rapporti anche con un suo amico connazionale che nel frattempo era sopraggiunto nella stanza.
Le indagini consentivano pertanto di riscontrare puntualmente le fasi del vile atto e di raccogliere una moltitudine di elementi probatori che portavano all’identificazione degli autori, i quali avevano scelto la vittima per la sua palese vulnerabilità mettendo in atto il loro piano perché agevolati anche dalla disponibilità della incustodita stanza dello stabile attiguo alla stazione ferroviaria, ora sottoposta a sequestro unitamente ad altro materiale.
Il P.M. di turno, D.ssa Rita CARACUZZO della Procura della Repubblica di Frosinone, condividendo le risultanze investigative e considerata la reale possibilità che i responsabili, di nazionalità egiziana, peraltro senza fissa dimora sul territorio nazionale, potessero rendersi irreperibili, nel pomeriggio di ieri emetteva il decreto di “Fermo di Indiziato di Delitto” nei confronti dei due giovani, rispettivamente di 19 e 21 anni con piccoli precedenti legati al mondo della droga. Gli stessi, ad espletate formalità di rito, venivano associati presso la Casa Circondariale di Frosinone.