Due Tir con tanto di cella frigorifera diretti al nord, come consuetudine per migliaia di camion al giorno. Peccato che il “carico” contenuto all’interno stavolta fosse del tutto particolare: grazie a un controllo operato dagli agenti della Sottosezione A1 di Cassino nell’area di servizio Casilina Est, a Castrocielo, è venuta fuori l’inquietante verità: all’interno delle stive erano infatti presenti otto extracomunitari, che si erano imbarcati prima della Grecia approfittando del fatto che gli impianti di refrigerazione fossero spenti.
Solo grazie all’intuito del personale addetto si è arrivati alla scoperta: quello che doveva essere un normale controllo di routine si due mezzi giunti dalla Grecia si stava concludendo senza nessun problema. Solo qualche scatolone stipato qua e la all’interno del camion, ma gli agenti hanno voluto eseguire un controllo più accurato scoprendo la verità.
Gli otto occupanti, tra cui due minori, stavano provando la mossa della disperazione per raggiungere l’Italia e sperare in un futuro migliore. Le loro condizioni igienico-sanitarie erano precarie e il personale addetto ha subito allertato il presidio medico, oltre a rifocillarli a dovere.
Dopo le cure d’emergenza, la Polizia ha approfondito i controlli anche sugli autisti dei mezzi, comunque scagionati dagli stessi clandestini: i loro racconti al Procuratore di Cassino e le testimonianze incrociate hanno infatti confermato che gli otto si erano introdotti di nascosto all’interno dei mezzi. Una mossa disperata per rincorrere un sogno e fuggire dalla violenza e dagli stenti del loro paese. Tanti i controlli elusi anche nelle aree portuali, fino appunto alla “tappa” di Castrocielo dove l’accuratezza dei controlli da parte della Polizia ha avuto la meglio.
Adesso, ultimate le procedure di rito da parte dell’Ufficio Immigrazione e della Scientifica, per i sei scatterà il decreto di espulsione emesso dal prefetto di Frosinone, con ordine di abbandonare il territorio nazionale entro 10 giorni. Per i minorenni invece si sono aperte le porte di una comunità.
(FOTO D’ARCHIVIO)