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Atac, Grasso (Fit- Cisl Lazio): ” Il Comune di Roma ignora i lavoratori. Prenderemo iniziative.”

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Atac, il 23 ottobre sarà un venerdì nero per i trasporti romani: indetto sciopero di 24 ore

“Continua lo scaricabarile su Atac. Nel decidere il futuro della mobilità romana, il Comune non sta tenendo in minima considerazione le lavoratrici e i lavoratori”, così dichiara Eliseo Grasso, Subcommissario della Fit-Cisl del Lazio.

“Le maestranze di Atac — spiega Grasso — oggi si stanno sobbarcando tutte le inefficiente aziendali e le conseguenze delle scelte sbagliate sul top management dell’ultimo anno, garantendo, per quanto le condizioni lo permettano, la mobilità ai cittadini romani. Intanto però le lavoratrici e i lavoratori, oltre al danno, sono costretti a subire la beffa di apprendere dai giornali quanto starebbe avvenendo sulle loro teste: il piano del Comune di un concordato in bianco o, peggio, il rischio di fallimento dell’azienda”.

Aggiunge Roberto Ricci della Fit-Cisl Lazio: “Le lavoratrici e i lavoratori si sentono traditi dall’azionista, continuano ad essere esposti ad aggressioni fisiche e verbali quotidiane e nonostante ciò fanno di tutto per mitigare la rabbia dei viaggiatori che non trovano un servizio adeguato a causa della mancanza di una corretta pianificazione, nonché dell’impossibilità di fare manutenzione e del parco mezzi vetusto”.

Conclude Grasso: “Non possiamo più stare fermi e, in assenza di riscontri alla nostra lettera inviata lo scorso 8 agosto alla Sindaca, all’Assessora Meleo e all’azienda, faremo di tutto per tutelare il destino di 12mila famiglie, intraprendendo tutte le iniziative legalmente previste. Non escludiamo il ricorso allo sciopero della categoria, vista la gravità della situazione, perché pannicelli caldi come manifestazioni e sit-in non ci convincono”