Dopo tre mesi di siccità si abbatte il primo, vero temporale su Roma, segno di un autunno metereologico che ha fatto il suo ingresso in pompa magna dopo le temperature record registrate in estate.
Purtroppo, la “pioggia ristroratrice” ha portato con sé anche i primi effetti collaterali: nemmeno il tempo di bagnare il terreno che già si registrano i primi disagi legati al maltempo. Se il buongiorno si vede dal mattino…
I danni più eclatanti si sono registrati sulla Cassia, dove la “bomba d’acqua” ha provocato seri danneggiamenti alla strada, all’altezza del km 65.800. Le crepe si sono espanse lungo tutta la carreggiata, tanto da costringere il personale addetto a sistemare la segnaletica provvisoria al fine di avvertire gli autisti in transito.
Come se non bastasse, i primi disagi hanno riguardato anche i pendolari della Metro A, che loro malgrado hanno dovuto assistere alla chiusura delle fermate di Lucio Sestio, Numidio Quadrato e Cinecittà a causa di allagamenti. Le pozze d’acqua hanno infatti ricoperto tutti i sottopassaggi e le banchine, sebbene la linea resti regolarmente agibile per i treni in transito.
Disagi anche lungo la metro B, dove ci sono stati rallentamenti nelle fermate Laurentina-Bologna, Bologna-Jonio, Bologna-Rebibbia.