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Quindici minuti di pioggia per portare “a galla” un’amara verità: a Roma si stava meglio con la siccità

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Quindici minuti di pioggia intensa per mandare di nuovo in tilt il sistema fognario. Tanto è bastato alla capitale per tornare a rivivere problemi che sembravano ormai sepolti dopo gli interminabili mesi di siccità estiva.

E così, tra le (tante) lamentele rivolte ad Acea e i (troppi) prelievi al lago di Bracciano per ottemperare alla carenza idrica, ci si è scordati (?) di fare la cosa più semplice: pulire le fogne per assicurarsi un autunno più tranquillo almeno sotto il profilo del decoro urbano, lasciando da parte tutte le questioni relative alla sicurezza.

Evidentemente la storia della formica e della cicala ha insegnato poco al Comune di Roma, che in un batter d’occhio è tornato a rivivere incubi tipicamente invernali dopo essersi a malapena lasciato alle spalle i grattacapi estivi, sempre che Giove si ricordi veramente di entrare in azione nel mese di settembre. Metropolitane allagate e manti stradali subito oggetto di crepe e voragini: il biglietto da visita dell’autunno 2017 non è per nulla incoraggiante, specie considerando che quella di ieri, 1 settembre 2017, è stata la prima, vera pioggia stagionale e la sua durata non è stata nemmeno così eccessiva.

Sulla Cassia il personale addetto è stato costretto a ricorrere alla segnaletica d’emergenza per segnalare l’inagibilità di parte della carreggiata, mentre la metro A ha visto chiuse fermate come Lucio Sestio, Numidio Quadrato e Cinecittà. Lo svincolo in entrata per Fiano Romano era stato chiuso in entrambe le direzioni per allagamento, mentre difficoltà di circolazione e rallentamenti si sono registrati anche tra la Pontina e la diramazione Roma Sud. Astral InfoMobilità ha inoltre informato riguardo al “traffico rallentato con code causa maltempo sulla rete viaria del territorio”, con particolare riferimento al tratto tra Pomezia e Spinaceto.

Ironia a parte, la situazione non deve essere affatto trascurata, a maggior ragione in considerazione del fatto che nelle prossime ore è previsto un aumento dei fenomeni temporaleschi accompagnati da “rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. L’allerta riguarderà Roma, bacino Medio Tevere, appennino di Rieti, Aniene, bacino del Liri e bacini costieri”, come comunicato dal Centro Funzionale Regionale.

La breve e intensa pioggia caduta nella giornata di ieri non ha inoltre apportato significativi benefici ai bacini idrici. Acea, infatti, ha fatto sapere che le precipitazioni sono state “praticamente ininfluenti” e tiene alta l’allerta riguardo una possibile diminuzione della pressione nelle ore notturne anche per quanto riguarda la prossima settimana, anche in considerazione dell’ultimo rientro di massa dalle vacanze che ripopolerà la città.