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Allarme bovini morti a Grottaferrata e Montecompatri: a sterminarli il Bacillus Anthracis, paura per le persone

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Le analisi dell’istituto Zooprofilattico di Lazio e Toscana non lasciano spazio a dubbi: nelle carcasse dei bovini trovati morti nella zona della Molara, tra Grottaferrata e Montecompatri, è stata rilevata la presenza del Bacillus Anthracis. Proprio il terribile bacillo è stata la causa dello sterminio di numerosi capi di bestiame, uccisi da carbonchio ematico.

Immediato è scattato l’allarme nelle zone limitrofe al territorio: la Asl Roma 6 ha reso pubblica una nota nella quale ha elencato una serie di prescrizioni da rispettare, mentre il sindaco di Grottaferrata Luciano Andreotti ha subito emesso un’ordinanza nella quale vieta categoricamente il pascolo nel suddetto territorio.

Nel dettaglio, dal documento emerge il divieto tassativo di pascolare nelle zone comprese tra il monte Tuscolo, la Molara e la via Tuscolana. Stop anche all’ingresso delle persone, che potrebbero essere contaminate dal batterio, in attesa di ulteriori analisi e l’eventuale bonifica della zona.

Di certo, la vastità del territorio impone una certa interpretazione della misura: impossibile isolare completamente l’area ritenuta a rischio, anche se attraverso il documento emesso dal Comune si evincono una serie di misure di sicurezza atte a limitare l’impatto del batterio con animali e uomini. A rendere più complicata la questione c’è anche il fatto che nell’area sono presenti diverse abitazioni.