I maltrattamenti, le botte e le minacce andavano avanti da tempo, ma la donna non aveva mai trovato il coraggio di denunciare il figlio.
Il giovane, infatti, dipendente da alcol e droga, era alla continua ricerca di danaro, con la madre costretta ad assecondare le sue richieste per non subire botte e minacce di morte.
Alla fine, stanca di una situazione divenuta ormai insostenibile, la donna si è rivolta agli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Romanina, che hanno subito iniziato le indagini.
Dopo aver ascoltato la donna e aver trovato concreti riscontri a quanto denunciato, i poliziotti hanno riferito gli esiti del loro operato alla Procura della Repubblica, che ha richiesto ed ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari una ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 26enne.
Per il giovane si sono, pertanto, aperte le porte del carcere di Regina Coeli.