Calcio

Alla conquista della Serie C. Agenore Maurizi: un artenese alla guida della Reggina

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Dalla Lupa Roma alla Serie C: Agenore Maurizi, un artenese alla guida della Reggina

Nato a Colleferro ma residente negli anni della gioventù ad Artena, Agenore Maurizi ha fatto il grande salto. Dalla Lupa Roma alla Reggina. Le porte della Serie C si sono spalancate per il mister classe ’64. Fratello del dirigente sportivo Tommaso (anch’egli ex calciatore, per un anno ha giocato anche con il Valmontone), ha esordito con una sconfitta in trasferta. La seconda giornata gli ha regalato invece una grande soddisfazione: il derby casalingo di ieri contro il Crotone ha regalato i primi 3 punti al mister noto nella zona di Artena, Colleferro e dintorni.

Da giocatore – sia di calcio a 11 che di futsal – ha militato nelle file dell’Almas (L’Appio Latino Metronio Associazione Sportiva), del Tivoli e dell’Atletico Catania. Nel suo palmares può vantare anche diversi successi nel calcio a 5. Si è tolto diverse soddisfazioni con il Genzano e con la Lazio. Ritiratosi nel 1990, ha iniziato poco la carriera da allenatore. Nella sua lunga carriera, ha gestito diverse squadre girando l’Italia. Adesso è arrivata la grande occasione in una piazza storica come quella degli amaranto di Reggio Calabria. Sostituisce un altro grande nome: quello di Zeman. Non Zdenek ma il figlio karel. Il suo modulo preferito è un 4-5-1 flessibile.

Insomma, Agenore Maurizi ha iniziato da poco una nuova avventura tenendo alto l’orgoglio della città di Artena. Un motivo in più per tifare gli amaranto, che possono vantare un glorioso recente passato in Serie A. E chissà che l’apprezzato mister laziale non riesca a sorprendere ancora.

Queste le parole di mister Agenore Maurizi dopo i primi 3 importantissimi punti ottenuti ieri: Potrei dire tante cose ma in questo momento, dopo la vittoria nel derby contro il Catanzaro, voglio soltanto gioire con i miei ragazzi, con la società e con tutto il popolo amaranto. Le chiacchiere mi interessano poco, per me contano soltanto il sudore, lo spirito di sacrificio e la voglia di conquistare i tre punti che ho visto fino al 95′: #forzareggina