Continuano, incuranti dei controlli e del clamore mediatico suscitato, le corse clandestine in via di Torre di Mezzavia: il vasto parcheggio della zona commerciale dell’Anagnina. Lo scenario è sempre lo stesso: auto truccate che si sfidano in gare di velocità o a circuito chiuso e moto enduro che procedono tra impennate e derapate. Il tutto, ovviamente, sotto il segno dell’illegalità e delle scommesse clandestine.
I recenti controlli delle forze dell’ordine sembravano aver chiuso definitivamente una vicenda che, ormai da più di un decennio, si ripeteva tra fiumi di alcol, velocità e musica ad altissimo volume. I blitz di vigili e carabinieri, infatti, avevano momentaneamente posto fine ad un’organizzazione che, tra gruppi segreti nei noti Social Network e chat su Whatsapp, aveva reso il fine settimana invivibile per molti residenti della zona.
Il copione è sempre lo stesso: un pubblico numeroso a bordo marciapiede che osserva centauri e piloti dare libero sfogo a motori e bassi istinti, ininterrottamente dalle 23 fino alle prime luci dell’alba. Un via vai inesauribile che, tra frenate brusche, marmitte fumanti e limiti di velocità sgretolati ha portato all’esasperazione più di un cittadino; tanto che, venerdì, sono state effettuate diverse chiamate per denunciare l’accaduto al 112.
A farsi carico dell’esasperazione dei cittadini è Emanuele Falcetti, presidente del circolo FdI – An Tuscolano, il quale si dice meravigliato di come in una città come Roma vengano fatti molti esposti da residenti e cittadini senza che nulla cambi; il timore è che, visti gli inutili blitz degli anni passati, presto si tornerà nell’inferno di sempre.