Inaugurata ad Ariccia , con commovente successo di pubblico e riscuotendo anche l’interesse di esponenti dell’amministrazione pubblica, la mostra “Tempo sospeso” del fotografo Pietro Basoccu, dal 2 settembre al 29 ottobre, presso il nuovissimo spazio culturale Antico Caffè Social, in largo porta napoletana 3.
Ha suscitato l’interesse del direttore del Mur, espone in musei e gallerie di tutta l’isola sarda, consolidata la sua collaborazione con Su Palatu, centro per la cultura fotografica di livello nazionale e internazionale, è al suo terzo libro fotografico con la Soter Editrice, appare in riviste nazionali e internazionali quali “The Eye of Photography”, “Life force Magazine”, “Shoot Me Magazine”, “ArtApp”, pubblica e scrive regolarmente per la rivista Ogliastra e ora, il “fotografo sociale” Pietro Basoccu, approda per la prima volta con una sua mostra nel Lazio, dando a noi il privilegio di presentarvelo.
La Sardegna attraverso le opere di un artista capace di indagare con l’obiettivo fotografico le dinamiche sociali più intime e identitarie di questa terra e della vita.
“Io credo che la Sardegna vada raccontata tutta … se avrò vita cercherò di raccontare i paesi, uno per uno, e tutte le persone, una per una… cercherò di farlo perché tutto merita di essere narrato. Credo che le vite di tutti gli uomini meritino di essere in qualche modo ricordate, trasmesse”.
In queste parole di Sergio Atzeni, scrittore, è racchiuso tutto il senso del lavoro decennale di Pietro Basoccu e anche il nostro moto verso le sue opere che vuole farvi conoscere meglio una terra infinitamente ricca di emozioni.