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Labico, primi mesi dell’amministrazione Giovannoli: “C’è grande entusiasmo”. Ecco le novità più importanti

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È forse troppo presto fare bilanci per giudicare l’amministrazione di Labico, ma la strada tracciata dal neo sindaco Danilo Giovannoli è chiara: compattezza.

Fare il sindaco in questo preciso momento storico è difficile. Crisi economica, malcontento generale e dinamiche politiche controverse rendono questo lavoro una vera sfida, ma Giovannoli sembra avere le idee chiare e ai nostri microfoni sottolinea le cose più importanti che sono state fatte dal momento in cui, nel mese di giugno, ha messo piede all’interno del Comune di Labico.

Labico, Giovannoli a 360°: ecco la nostra intervista esclusiva

La nostra vittoria può essere considerata una sorta di rivoluzione pacifica” – spiega Giovannoli – “Il problema più grande che abbiamo dovuto affrontare era quello legato al bilancio. Pochi giorni fa lo abbiamo approvato ma, ci tengo a dire, che già in passato doveva essere fatto”.

Giovani e entusiasmo, ecco la ricetta vincente del Sindaco di Labico: “Questa squadra di governo è formata da sei amministratori nuovi su nove. All’interno ci sono anche molti giovani, come testimonia anche la presenza di Giulia Lorenzon”-

L’intervista ha poi virato su gli eventi fatti questa estate, tra questi l’estate labicana: “Un estate di successo, anche grazie ai finanziamenti dati dalla Regione Lazio. L’estate labicana è stata il fiore all’occhiello. Non ci aspettavamo tutta questa grande risposta di pubblico. Devo dire che ci sono state molte prime edizioni, tra queste quella di “Labico in frasca”, una tre giorni inaugurata dallo chef Antonio Colonna, e lo Street Food International, dove per tre giorni espositori stranieri e italiani hanno fatto degustare i loro prodotti. Ottima anche la festa patronale di San Rocco e la tre giorni del festival dei cantautori fatto a villa Giuliani. Perché proprio lì? La risposta è semplice, villa Giuliani è patrimonio di storia e tradizione di questo luogo ed è giusto che venga riscoperta e valorizzata” -.

Per quanto riguarda le riforme Giovannoli dichiara: “C’è molto da lavorare, ma qualcosa abbiamo cominciato a muovere. Per prima cosa il capitolo legato agli incarichi legali, facenti parte del regolamento comunale. È stato approvato per la prima volta un apposito regolamento volto a garantire trasparenza ed efficienza. Passi in avanti anche per il regolamento della mensa. Abbiamo tolto il mono uso da uno dei tre plessi scolastici, anche se in fase di sperimentazione. Grazie a delle coperture finanziarie abbiamo riattivato le borse. Novità importanti anche per la TARI. Abbiamo inserito un comma rivolto a coloro che faranno donazioni o sponsorizzazioni documentate che avranno una riduzione del 20%”.

E Lazio Ambiente? Anche su questo il Sindaco di Labico ha cominciato a lavorare: “Dalla passata amministrazione abbiamo ereditato un debito di 1 milione di euro. Grazie all’impegno e alla competenza dell’assessore al bilancio Paris, lo abbiamo potuto dimezzare portandolo a 500 mila euro grazie ad un intervento fiduciario della Regione Lazio” -.

“Abbiamo dato avvio al progetto eco museo della valle delle Canepine e della Valle Fredda” – continua Giovannoli – “per il patrimonio paesaggistico abbiamo attivato 2 intitolazioni di impianti sportivi: Il campo Franco Caponera morto 20 anni fa e quella di Massimo Ciocci, presidente Volley Labico, morto 3 anni fa. Un grande atto di sensibilità”

Immobilismo nei lavori pubblici? Neanche a pensarlo: “il 14 giugno abbiamo ripreso i lavori nella sede comunale. A breve anche Labico avrà una propria biblioteca comunale. Stiamo attuando interventi di manutenzione per quanto riguarda l’illuminazione, pulizia delle strade e ripittura di alcuni complessi scolastici. Si stanno portando avanti approfondimenti e studi di efficientamento energetico degli edifici comunali” -.

“Possiamo lavorare bene solo stando uniti – commenta Giovannoli – ci tengo a ringraziare la mia squadra: Tina Miele, Angelo Ulsi, Giulia Lorenzon, Maurizio Spezzano, Enzo Fasani, Benedetto Paris, Giuseppina Bileci e Augusta Morini” -.