La donna è stata arrestata, nella serata di ieri, da personale del Commissariato di Cassino per sfruttamento della prostituzione ed impiego di lavoratori stranieri non in regola con il permesso di soggiorno.
Nel tardo pomeriggio di ieri, a seguito di una segnalazione per spaccio di sostanze stupefacenti, personale del Commissariato di Cassino, agli ordini del Dr. Alessandro Tocco effettua una perquisizione domiciliare, nella città Martire, all’interno di un appartamento sito in via Sferracavalli.
Ad aprire la porta ai poliziotti una donna di nazionalità cinese di 36 anni, mentre in una stanza da letto, con luci soffuse, trovano una sua connazionale in abiti succinti.
Il rinvenimento nel corso della perquisizione di numerosi profilattici, di 10 telefoni cellulari e di una ricevuta di pagamento per l’inserzione di un annuncio per incontri “hard” su un quotidiano locale, non lascia adito a dubbi sull’attività di meretricio che si svolge nell’abitazione.
A confermare l’illecita attività, la ragazza trovata nella camera da letto.
La giovane confessa agli operatori di polizia di essere arrivata da Firenze soli 4 giorni fa, dopo avere risposto ad un annuncio in cui si offriva lavoro a Cassino come massaggiatrice e di essere irregolare sul territorio nazionale.
Giunta nel frusinate ed accolta dalla connazionale, proprio quest’ultima le ha detto che avrebbe dovuto offrire prestazioni anche sessuali ai clienti, chiedendo loro un compenso di 50 euro ed ottenendo per se, ad ogni incontro, 10/15 euro.
La “maitresse” è stata arrestata per i reati di sfruttamento della prostituzione ed impiego di lavoratori stranieri non in regola con il permesso di soggiorno; il processo per direttissima sarà celebrato nella giornata di domani.
Alla cittadina cinese, non in regola con il permesso di soggiorno, è stato invece notificato un ordine di allontanamento dal territorio nazionale.