Riceviamo e condividiamo:
Era prevedibile. Per mesi non è piovuto e come insegnano a scuola, un terreno troppo secco con un forte acquazzone non riesce ad assorbire, e l’acqua scivola via. Anche a Roma succede la stessa cosa, Roma non riesce a catturare la troppa acqua caduta e che ancora cade nelle strade, peccato che non sia un terreno agricolo. Da Prima Porta all’Anagnina la Capitale completamente sommersa dall’acqua, strade e metro allagate, fiumi che invadono gli autobus, gente sui tetti. Qui abbiamo tombini e caditoie completamente ostruiti. Senza un piano adeguato di manutenzione caditoie e rimozione foglie avremo sempre questi problemi. Ma non era il M5s che prima delle elezioni gridava che avrebbe sistemato tutto ? Già nel 2014 facevano proclami di pulizia chiusini tombini e scoli . E il piano foglie? E l’intervento straordinario dell’appena passato agosto riguardante pulizia foglie sulle strade con vari macchinari vantato da Pinuccia Montanari ? L’amministrazione a cinque stelle si ricorda di informare i municipi di intervenire sulla caditoie il 9 settembre, ieri per l’esattezza, dopo aver ricevuto la comunicazione della Regione a sua volta ricevuta dalla Protezione Civile. E non è che i municipi abbiano meno colpe. Anzi, anch’essi avrebbero dovuto intervenire da tempo. E invece il nulla assoluto. Nel municipio VII strade completamente allagate, metro A chiuse perché impraticabili. E poi, andata via l’acqua, vedremo nuovamente le voragini causate dalla pioggia su un asfalto colabrodo. Grazie Raggi, grazie Lozzi, si un grande vento di cambiamento il vostro.
Emanuele Falcetti, circolo FdI-An Tuscolano