Arrestate dalla Polizia di Stato due donne italiane accusate di aver tentato di truffare un’anziana signora con la scusa dello specchietto rotto.
La 79enne è stata avvicinata da due donne nei pressi di un ospedale romano. Queste, scese da un’autovettura, si sono avvicinate alla vittima e, prima l’hanno accusata della rottura dello specchietto del veicolo, e poi, in maniera insistente, hanno iniziato a chiederle denaro. In particolare le due donne pretendevano 180 euro quale risarcimento.
La vittima però, certa di non aver urtato la loro macchina, in un primo momento ha cercato di contestare la richiesta di denaro ma poi, trovatasi in difficoltà, ha riferito di avere con sé solo 80 euro. Ha preso il portafoglio dalla borsa e si è accorta che era il denaro era sparito. Intimorita per la forte insistenza delle due malfattrici, si è vista costretta a recarsi in banca per prelevare la somma richiesta.
Una volta all’interno però, la signora si è confidata con la direttrice su quanto avvenuto poco prima e questa, insospettitasi, ha chiamato immediatamente la polizia alla quale ha riferito che le due truffatrici, erano ancora lì fuori ad attendere la vittima.
Quando gli agenti del reparto volanti e del commissariato Tor Carbone, sono arrivati sul posto, hanno immediatamente bloccato le due donne.
Accompagnate negli uffici del commissariato Esposizione per gli accertamenti di rito, sono state identificate per B.A. 41 anni di origine salernitana e B.M. romana di 54 anni, entrambe con precedenti di polizia, sono state arrestate per furto aggravato e tentata truffa in concorso.
Per la prima, risultata avere anche la patente revocata, è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria.