Ecco il comunicato di Fabio Altissimi di Rida Ambiente in merito alle parole di Gaia Pernarella, consigliere regionale del M5s:
Se sullo scacchiere politico nazionale Pd e Movimento 5 Stelle sono divisi, nel nostro territorio appaiono accomunati dalla poca conoscenza dello stato dei fatti e dalla occlusione mentale che li porta, non è chiaro per quale motivo, ad attaccare sempre e comunque la società di Rida Ambiente nonostante questa sia estranea ai tanti problemi che affliggono la regione nel settore dei rifiuti. E così, dopo aver smascherato le incongruenze del consigliere Enrico Forte ecco che siamo costretti a impegnare risorse e tempo per smontare punto per punto l’ultima illazione della consigliera regionale Gaia Pernarella”. Queste le parole di Fabio Altissimi, amministratore dell’impianto Tmb di Rida Ambiente, che risponde alle dichiarazioni che la pentastellata ha rilasciato in un recente incontro pubblico.
“La Pernarella si lamenta dell’autorizzazione che la Regione ci ha rilasciato nel 2014 quando ci è stato permesso di ampliare il nostro stabilimento e parla poi di controlli Arpa che rivelano irregolarità del prodotto in uscita. Forse Gaia Pernarella avrà avuto la fortuna di godersi lunghe vacanze questa estate, fatto sta che ha omesso di dire che quei controlli, dopo il nostro ricorso al Tar nel giugno scorso, sono stati ripetuti dall’Arpa che ha certificato la regolarità del nostro prodotto in uscita. E per quanto riguarda le autorizzazioni, che dire, è tutto in regola e peraltro Rida non lavora nemmeno, seppur potrebbe farlo senza causare alcun tipo di problema, le 400 mila tonnellate per cui è stata autorizzata”.
“Non capiamo davvero perché tanta ostilità nei confronti di un impianto che ha abbattuto le emissioni inquinanti e odorigene e che ha reso possibile anche la realizzazione di un buffet nel proprio piazzale di stoccaggio a dimostrazione di quanto l’aria fosse salubre. Non capiamo il continuo riferimento alla discarica Paguro, che avremmo voluto realizzare su un sito inquinato e pericoloso e che sarebbe stato di conseguenza bonificato e controllato. Forse Pernarella avrebbe preferito che i cittadini continuassero a pagare 175 euro a tonnellata per conferire negli impianti di Cerroni piuttosto che i 124 richiesti attualmente da Rida Ambiente? Infine, se davvero crede che Rida Ambiente sia la causa di tutti i mali, perché non chiama la sua collega di partito Virginia Raggi chiedendole di smaltire tutti i rifiuti prodotti dalla capitale nella capitale? Certo questo vorrebbe dire utilizzare al massimo il tritovagliatore, da poco autorizzato dalla Regione Lazio targata Pd grazie anche a un silenzio assenso della giunta Cinque Stelle di Virginia Raggi, gestito dal signor Porcarelli e riferibile a Cerroni: un impianto non certo di ultima generazione e che non tratta il rifiuto ma lo sminuzza. Peraltro alcuni di questi impianti, ci risulta la gran parte di quelli autorizzati anche di recente, lavorano senza l’ausilio di un bio-filtro ma utilizzando dei semplici filtri a maniche che, per spiegare ai non addetti ai lavori, depolverizzano ma non abbattono gli odori. Il consigliere Pernarella non si è informata in tal senso o non le interessa? Perché se è questa la cultura politica di chi siede in Regione, beh, forse riusciamo anche a capire perché siamo arrivati a queste condizioni di crisi ed emergenza continue. Visto poi il ruolo che ricopre, quello di consigliere regionale, perché Gaia Pernarella continua ad attaccare Rida Ambiente ma tace sulla ex Kyklos ad Aprilia oppure su Sep a Pontinia che con la loro attività stanno facendo movimentare i cittadini che si riuniscono in comitati, organizzano presidi permanenti, raccolgono firme e presentano esposti? Perché loro non sono degni di considerazione? Anche in questo caso sembra che il Pd e il M5S, rappresentati da Enrico Forte e Gaia Pernarella vadano a braccetto, cercando di screditare inutilmente Rida Ambiente e sottacendo problemi reali che a quanto scritto su alcuni organi di stampa starebbero interessando anche la procura della Repubblica. Che sia una mossa pre-elettorale per future alleanze?”.