Questa mattina, alla prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di Roma San Pietro hanno dato esecuzione all’”ordinanza applicativa di misura cautelare personale” emessa dal G.I.P. di Roma su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma nei confronti di un 50enne romano, ritenuto responsabile del reato di estorsione, usura ed esercizio abusivo di attività finanziaria.
Nello specifico, i Carabinieri, nel corso dell’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma – gruppo reati gravi contro il patrimonio, usura ed estorsioni – presso il Tribunale di Roma, diretto dal Procuratore Aggiunto D.ssa Lucia Lotti, hanno acclarato che l’arrestato ha, senza le dovute prescrizioni di legge, svolto attività in maniera organizzata e continuata di concessione di finanziamenti nei confronti di almeno 14 soggetti, nonché applicato, in più operazioni di finanziamento, tassi di gran lunga superiori ai tassi soglia determinati dagli appositi Decreti Ministeriali in materia, per un totale complessivo di oltre 30.000 euro, utilizzando anche metodi estorsivi per farsi consegnare il denaro prestato.
Nel medesimo contesto operativo i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro hanno eseguito perquisizioni personali, domiciliari e veicolari nei confronti di altri tre soggetti, indagati a vario titolo per i medesimi reati con condotte autonome e in concorso con l’indagato principale, nel corso delle quali sono stati sequestrati documenti cartacei, dispositivi mobili e materiale informatico per le successive analisi.
Il cinquantenne è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente.