Il sindaco Fausto Bassetta ha convocato nella giornata di ieri un incontro con i colleghi dei centri che afferiscono al presidio sanitario di Anagni, a fronte della mancata attuazione dell’Atto Aziendale che sta penalizzando notevolmente la struttura. Già con una lettera dello scorso 6 settembre, inviata al commissario straordinario della Asl di Frosinone e al presidente della Regione Lazio, il sindaco Bassetta aveva protestato per i tempi eccessivamente lunghi registrati per la realizzazione di quanto contenuto nell’Atto Aziendale.
Alla riunione di oggi hanno partecipato i sindaci di Acuto (Augusto Agostini), Serrone (Natale Nucheli) e Sgurgola (Antonio Corsi), l’assessore Luca Franceschetti (Piglio) e il consigliere delegato Maria Grazia D’Aquino (Paliano), che hanno condiviso le preoccupazioni espresse da Bassetta, relative essenzialmente ai disagi che la vasta utenza continua ad incontrare, in particolare per quanto riguarda l’area emergenza-urgenza.
Dopo una disamina dell’attuale situazione, gli amministratori hanno deciso di coordinare un’azione decisa nei confronti del commissario straordinario della Asl, dottor Luigi Macchitella, in quanto non si è riusciti finora – nonostante un Atto Aziendale approvato ad aprile 2015 e modificato a novembre 2016 – ad attuare quanto previsto per il potenziamento del presidio di Anagni. Durante la riunione è stato anche ricordato che la Asl aveva assicurato ufficialmente di dotare la struttura dei servizi necessari entro il 20 giugno 2017, senza però dare seguito alla comunicazione inviata al sindaco Bassetta, eccezion fatta per l’apertura della Degenza Infermieristica che non è neanche compresa nell’Atto Aziendale.
I sindaci dei Comuni che fanno riferimento al presidio di Anagni, pertanto, chiederanno allo stesso presidente Zingaretti di intervenire in tempi celeri, al fine di sbloccare una situazione non più tollerabile.