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Piglio, tutto pronto per la 44^ Sagra dell’Uva. Felli: “Sarà un week end tra i sapori, profumi e colori della tradizione locale”

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La tradizione e la convivialità rappresentano la tappa più attesa tra gli appuntamenti di fine stagione a Piglio, con la Sagra dell’Uva giunta alla sua 44° edizione. Intrecciandosi col frutto della vite, la rassegna enogastronomica pigliese, incontra il gusto di imprenditori, produttori, consumatori turisti e tanti curiosi. Così con i profumi di altri tempi, venerdì prossimo partirà questa colorata manifestazione, certamente l’appuntamento più importante ed atteso nel calendario delle manifestazioni autunnali della Regione Lazio.

“Un’iniziativa che si rinnova ormai da ben 44 anni,-ha sottolineato il Primo Cittadino Mario Felli–  mantenendo l’entusiasmo e la vivacità della prima edizione, e risultando sempre gradita al pubblico, per il suo spirito coinvolgente di festa paesana, e per i tanti richiami all’antica cultura agricola e alla tradizione contadina. Il programma di quest’edizione è ricco ed intenso, tre giorni di grande festa, con momenti che esalteranno l’uva del nostro rinomato vino Cesanese del Piglio, ricordiamolo che è l’unico vino rosso nella Regione Lazio che si fregia del titolo DOCG (Denominazione d’Origine Garantita e Protetta)”.

Nel rispetto delle disposizioni relative alla sicurezza dei grandi eventi, il percorso enogastronomico ha subito alcuni cambiamenti con la dislocazione degli stands in nuovi spazi, permettendo così l’apertura di più cantine all’interno del centro storico. “La Sagra dell’Uva quest’anno – continua il Sindaco Felli – offrirà nuovi spazi, che daranno modo allo stesso tempo ai tanti visitatori di conoscere l’intero paese. Come ogni anno saranno a disposizione in tre punti della periferia di Piglio dei parcheggi, dove si potrà usufruire del servizio navetta.

Il programma è ben articolato, naturalmente la trama che lega i giorni di festa resta sempre l’agricoltura, le sue tradizioni di lavoro, le usanze della gente di Piglio, con protagonista l’uva, simbolo di un’agricoltura semplice e genuina, che si arricchisce dei più classici elementi della festa popolare, con esibizione dei gruppi folkloristici di Acuto e Piglio, spettacoli di alta falconeria con i “Falconieri Romani”, gli sbandieratori di Carpineto, rassegne di musica tradizionale, visite guidate al castello di Piglio e tanti altri momenti di autentica genuina tradizione locale”.

La Sagra dell’Uva nel corso degli anni, è cresciuta notevolmente da un punto di vista di attrazione, divenendo  un’iniziativa dal forte richiamo turistico, capace di coinvolgere oltre 20.000 persone in un fine settimana, richiamati dalla sua origine di festa popolare agricola e vitivinicola, con l’uva, la regina dell’autunno, imbottigliata nell’ottimo vino Cesanese del Piglio, protagonista in ogni giornata della festa.