Appena 19enne e già accusato di aver messo a segno almeno 7 rapine. Il giovane, di origine romena, è stato arrestato dagli agenti del Commissariato San Giovanni al termine di un’indagine protrattasi per tutta l’estate e conclusasi con un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma.
L’uomo era stato sorpreso dai poliziotti, nel mese di luglio, in piazza Re di Roma, dopo aver messo a segno un “colpo” ai danni di due giovani. Nella circostanza era stato trovato in possesso di un coltello a serramanico.
L’episodio aveva dato il via ad indagini che avevano evidenziato il suo legame con diverse altre rapine, avvenute da maggio a fine luglio, tutte effettuate con la medesima tecnica.
Il 19enne avvicinava minorenni ed iniziava a conversare con loro. Poi, passava a rappresentare i propri presunti problemi familiari e trascorsi giudiziari, vantandosi di essere un pugile da poco uscito di prigione, finendo poi per “ordinare” alle vittime, dopo averle intimidite, di consegnargli il danaro ed il telefonino, cosa che i ragazzini puntualmente facevano.
A tradirlo, i tatuaggi che il giovane ha sulle mani e sulla nuca. Proprio partendo da questo elemento, gli investigatori lo hanno individuato e il successivo riscontro delle individuazioni fotografiche, che hanno permesso alle vittime di riconoscerlo senza ombra di dubbio, hanno consentito di chiudere il cerchio.
Una volta richiesto ed ottenuto il provvedimento restrittivo, il 19enne è stato tratto in arresto.