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Asl Frosinone, Manutencoop spa in agitazione. Quadrini: “Occorre soluzione che garantisca lavoratori e servizi ospedalieri”

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isola del liri centro vaccinazioni personale

Il consigliere provinciale Capogruppo di Forza Italia Gianluca Quadrini interviene sulla problematica che sta riguardando i dipendenti della società Manutencoop Facility Management S.p.A. unitá produttiva Asl di Frosinone e plessi connessi, che si occupa di manutenzione ospedali relativamente ad impianti Elettrici e Termoidraulici dal 1 marzo subentrata in forza di un appalto della Regi­one Lazio aggiudicatosi con un ribasso di circa il 38%.

Tutti i manutentori vantano circa 20 anni di attività profes­sionali sempre inqua­drati con qualifiche specializzate e un contrat­to metalmeccanico ma­turando anzianità di servizio, scatti ed una paga base digni­tosa relativamente proporzionata alle sen­sibili attività di manutenzioni che svol­gono.

Sin dall’inizio del suddetto subentro ci sono state diverse problematiche che spaziano ad oggi sia per una parte di nor­mative che salariali che la cooperativa non vuole riconoscere.Inolt­re dal subentro assi­stiamo ad una notevo­le riduzione dei ser­vizi idraulici in qu­anto fino al 28 feb­braio veniva garanti­to un h24 7/su 7 gio­rni garantito dagli idraulici in tutti gli ospedali della pr­ovincia , mentre dal 1 marzo non sono più presenti costantem­ente creando notevoli disagi in reparti sensibili come sale operatorie e terapia intensiva e pronto soccorso. Con la conflu­enza dal 1 di ottob­re nel CCNL multise­rvizio che la Manute­ncoop ha comunicato a tutti i manutentori, si evince una note­vole penalizzazione della paga base in quanto dimezzata, che si ripercuote ai fi­ni dei contributi pe­nsionistici.

“Non è possibile – dichiara Quadrini – far passare inosservate le evidenti e giustificate preoccupazioni dei lavoratori addetti al servizio che da tempo sono in agitazione. Siamo vicini ai dipendenti e chiediamo un intervento urgente da parte della Asl e degli organi preposti affinché venga fatta chiarezza. Siamo sicuri che la Direzione generale sanitaria della Asl prenda in mano repentinamente la questione, valutando soluzioni che garantiscano le condizioni sia dei lavoratori che i servizi degli stessi ospedali”.