Scene da far west nella nottata appena trascorsa, tra il 26 e il 27 settebre 2017, ad Albuccione di Guidonia. Una guerriglia a base di lanci di pietre e sassi tra un gruppo di nomadi e i residenti del quartiere, che sono scesi in strada in seguito alla guida spericolata di un furgone da parte di un cittadino bosniaco di 46 anni, residente proprio nel campo nomadi poco distante.
I fatti sono presto descritti: dopo la mezzanotte un furgone Iveco stava compiendo delle manovre pericolose sulla carreggiata, mettendo a repentaglio la sicurezza di chi stava transitando e disturbando la quiete pubblica. Un gruppo di residenti è sceso in strada cospargendo l’asfalto di sacchetti pieni di pietre, nel tentativo di arginarlo. Sul posto però sono giunti anche altri occupanti del campo nomadi e ne è nata una violenta discussione, culminata con il lancio delle stesse pietre. A riportare le conseguenze peggiori un residente di 31 anni, che ha subìto la frattura del setto nasale.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Tivoli, coadiuvati in un secondo momento anche dagli agenti del reparto Volanti del Commissariato di Polizia di Tivoli, e i Vigili del Fuoco per ristabilire l’ordine pubblico, un operazione andata avanti fino alle 2.30 circa della notte. In particolare i militari si sono messi sulle tracce del cittadino bosniaco, individuato e fermato dai Carabinieri del nucleo radiomobile di Tivoli, mentre i pompieri hanno dovuto sedare un incendio divampato all’interno di un box, risultato residenza dell’uomo alla guida del furgone.