Dopo essere stati, noi meetup Colleferro 5 Stelle, tacciati dal sindaco Sanna “di terrorizzare i cittadini per qualche voto in più” con le nostre osservazioni sul mancato ricorso contro il decreto regionale del 18 luglio c.a., con cui riteniamo si abbandoni definitivamente al suo destino l’ospedale “L. Parodi Delfino” di Colleferro, il nostro consigliere alla Regione Lazio Davide Barillari, sabato 30 u.s. ha ispezionato senza preavviso il nosocomio.
L’intervento si è reso necessario sia per verificare quanto riportato dalle voci di corridoio delle utenze e da quelle di corsia degli operatori sanitari, sia per cercare di comprendere a quale campagna elettorale si riferisca il nostro sindaco.
E così Davide Barillari, “terrorizzando” si è imbattuto nel blocco parziale delle ambulanze a causa di barelle danneggiate (anche lievemente), nella carenza di personale al Pronto Soccorso dove l’unica addetta all’accoglienza correva da una stanza all’altra. Poi, “terrorizzato”, un responsabile del servizio è dovuto arrivare da Roma, riuscendo a ricevere Barillari dopo oltre un’ora dalla chiamata (pensate cosa potrebbe succedere in una situazione di emergenza ove fosse necessaria la sua presenza), nell’inquietante silenzio dei corridoi deserti di un ospedale già chiaramente alla deriva; col personale sanitario esasperato che chiede aiuto alle istituzioni e al dirigente sanitario che ormai è regista assente non giustificato.
Sempre “terrorizzando”, Barillari ha raccolto le lamentele tra gli operatori sanitari che sono allo stremo delle forze e di alcuni utenti del Pronto Soccorso. No, sindaco, la salute non vale un voto e nemmeno una carriera!
Chiediamo al nostro primo cittadino se davvero ritiene che le nostre osservazioni siano esagerate, se davvero ritiene che la situazione sanitaria della città rientri nella normalità così come con certi interventi pare vorrebbe far credere. Se ritiene che non ci sia proprio nient’altro che possa fare per garantire un servizio degno di una città civile, all’altezza delle esigenze della cittadinanza che l’ha o non l’ha votato – e che comunque oggi rappresenta – nonché dei cittadini dei paesi limitrofi.
Peraltro un popolo a cui a breve potrebbe chiedere altri voti.
Chiediamo risposte oneste, non evasive, men che meno politichesi. Che dimostrino grande rispetto per dei cittadini che pongono sacrosanti quesiti su qualcosa che di più basilare non c’è: la Salute. Una risposta che sia scevra della solita propaganda a favore della sua Giunta a cui ci ha abituato e di quei giri di parole che da una parte tendono ad evitare lo scontro con Zingaretti e dall’altra mirano a screditare il MoVimento 5 Stelle, in perfetto stile PD