LEGGIAMO DI SEGUITO LA NOTA DEL PCI DI MARINO: “E’ un atto positivo che doveva essere assunto in precedenza; tuttavia salutiamo positivamente la decisione della Commissione Ambiente regionale per la conferma del ruolo, tra gli altri, di Mario Tozzi e Sandro Caracci alla guida dei Parchi Appia Antica e Castelli romani.”
La Commissione Ambiente, presieduta da Enrico Panunzi, ha dato parere favorevole a maggioranza a 13 decreti del presidente della Regione di nomina di altrettanti presidenti di aree protette regionali. A inizio seduta alcuni consiglieri hanno contestato la procedura seguita perché – a loro avviso – il parere della commissione andava espresso prima dell’adozione dei decreti (13 gennaio 2017), come prevede l’articolo 55 dello Statuto. La Giunta ha motivato la scelta per procedure. Con il tempo che era limitatissimo perché all’atto dell’emanazione dei decreti mancavano pochissimi giorni alla scadenza delle proroghe dei commissari nominati in precedenza dalla Giunta. Tra i presidenti nominati, con le relative aree protette da gestire ci sono Sandro Caracci – Parco Regionale dei Castelli Romani -, e Mario Tozzi – Parco Regionale dell’Appia Antica -. “Noi comunisti, – ha dichiarato il segretario del PCI marinese Stefano Enderle -, esprimiamo i migliori auguri per due personalità che hanno fin qui guidato con dedizione, efficacia i due Enti, facendogli svolgere proprio un indirizzo di tutela, salvaguardia, fruizione dei beni rientranti nelle loro competenze territoriali”. “Tuttavia – continua Enderle – come abbiamo avuto modo di dire nei giorni scorsi, anche quando ci sono buoni indirizzi, poi occorrono scelte forti per gli strumenti a disposizione degli Enti.
Per questo quando Zingaretti ha annunciato di aver approvato il Piano d’assetto del Parco regionale dell’Appia Antica che permette ai vincoli di diventare norme condivise da tutti; immediatamente abbiamo chiesto che a questo passaggio essenziale e dovuto, affinché si giunga in aula regionale per mettere la parola fine alla salvaguardia di tante aree da restituire alla vocazione di non speculazione e non cementificazione. Bene, perché proprio qui nel nostro comune, a Marino, nella cosiddetta area di via del Divino Amore, ci sono un centinaio di ettari da sottrarre alla devastazione e restituire al paesaggio; all’ampliamento del Parco dell’Appia Antica.”. “In particolare – conclude il segretario del PCI marinese – i consiglieri regionali tutti, dovrebbero valutare la proposta della Giunta Zingaretti, modificandola, migliorandola. Atti già sono a disposizione, amministrativamente e politicamente: ci riferiamo alle posizioni politiche espresse dai Verdi e dal PdCI nelle scorse legislature; così come quelle di Sel; così come le proposte attuali di comitati, di associazioni ambientaliste e di gruppi consiliari che tutti si sono sempre espressi per migliorare quantitativamente e qualitativamente le aree a protezione da inserire nel piano d’assetto del Parco regionale dell’Appia Antica.”.