Continuano a ritmo serrato le indagini delle Forze dell’Ordine per risalire alla causa del’incendio che ieri, giovedì 19 ottobre 2017, intorno alle 22 ha colpito la scuola materna di Via Prampolini, nel quartiere Ponte di Nona, sedato dai pompieri dopo oltre un’ora e mezza di intervento.
Stando alle affermazioni di alcuni testimoni che si trovavano sul luogo, sono state notate due persone che, immediatamente dopo l’inizio del rogo, hanno precipitosamente abbandonato la zona a bordo di una Smart, in direzione Via Conti. Le testimonianze sono state raccolte dagli agenti del Commissariato Casilino, che stanno operando insieme alla Polizia Scientifica per cercare di individuare eventuali tracce. Due persone avrebbero scavalcato in tutta fretta la recinzione dell’Istituto, dopo aver lanciato qualcosa verso i locali della cucina.
Ambienti che, stando al bilancio definitivo dei danni, sarebbero andati in buona parte distrutti, così come i locali destinati agli alunni del nido-infanzia. Nessun problema per il resto del plesso, che ospita anche gli alunni della scuola primaria e secondaria. L’istituto di Via Prampolini era stato da poco ristrutturato e inaugurato dalla Giunta M5S.
Clima surreale all’ingresso a scuola nella giornata odierna: nella zona era ancora presente il forte odore scaturito dal vasto rigo, mentre alcuni genitori e docenti sono rimasti adunati davanti l’entrata per cercare di dare una spiegazione a un gesto che – se confermato nella sua natura dolosa – sarebbe assolutamente deprecabile.
Nessuno ad ogni modo ci tiene a farsi abbattere dall’evento, anzi l’Istituto Comprensivo ha subito emesso una nota a favore delle famiglie non colpite in prima persona dall’evento: “Si informa l’utenza che l’incendio sviluppatosi nella notte di giovedì 19 ottobre ha riguardato solo la parte dell’edificio scolastico occupata dal nido-infanzia comunale. Pertanto, si tranquillizzano le famiglie e si comunica che nel plesso Prampolini, scuola primaria e secondaria di I grado, le attività didattiche si svolgono regolarmente”.
La parte del nido-infanzia è stata invece dichiarata inagibile e bisognerà quantificare esattamente i danni prima di dare una risposta definitiva sui tempi di riapertura.