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CGIL Roma Sud Pomezia Castelli, attacco alle istituzioni sulla vicenda EcoX: “Quanto dovremo aspettare per eliminare il rischio contaminazioni?”

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La CGIL Camera del Lavoro di Roma Sud Pomezia Castelli torna a far sentire la propria voce dopo la notizia dell’avviamento da parte della Regione Lazio dell’iter per l’escussione della polizza fidejussoria stipulata dalla ditta Eco X a garanzia degli obblighi sullo smaltimento dei rifiuti.

“Quanto dovremo aspettare ancora? Quando i cittadini di Pomezia potranno vedere finalmente il loro territorio libero dai rischi di contaminazione, di inquinamento, di avvelenamento?

L’incendio e il successivo disastro ambientale prodottosi il 5 maggio u.s. alla Eco X, ha determinato una grave situazione di pericolo per tutta la popolazione di Pomezia e di molta parte del territorio circostante. Le istituzioni preposte alla tutela della salute dei cittadini latitano e, ad oggi, malgrado le richieste, le pressioni, le denunce fatte dalla popolazione, dalle forze politiche e sociali, dai comitati di quartiere e dal loro coordinamento, ancora non danno luogo ad interventi risolutivi, tant’è che i materiali inquinanti prodotti dall’incendio ancora sono su quel sito e, stazionando così all’aperto, determinano ancora più pesanti pericoli ambientali.

La magistratura ha dato da tempo il via libera per lo smaltimento, ma non succede niente. C’è in atto un vergognoso rimpallo di responsabilità tra Comune di Pomezia e Regione Lazio ed i cittadini attendono, mettendo a rischio la loro salute. La Cgil di Roma sud Pomezia Castelli denuncia con forza questo stato di inerzia e richiama alle loro responsabilità ed alle loro funzioni gli organi pubblici che hanno il dovere di intervenire. Si smetta con questo scaricabarile e si chiamino tutti coloro che hanno ruolo perché diano immediate risposte alla collettività.

Noi come sindacato siamo pronti a fare la nostra parte, anche sostenendo la raccolta di firme indetta dai comitati cittadini e, e a svolgere il ruolo che la legge ci assegna a tutela della sicurezza dei lavoratori. Abbiamo da tempo chiesto un incontro al Sindaco di Pomezia e siamo pronti alla mobilitazione se nessuno ci darà risposte relativamente allo smaltimento degli inquinanti su quel sito, sul monitoraggio di altri luoghi che potrebbero diventare altre bombe ecologiche innescate, sulla verifica di altri siti industriali dismessi potenzialmente assai pericolosi. Faremo sicuramente la nostra parte a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini di Pomezia e del suo territorio”.

CGIL Camera del Lavoro di Roma Sud Pomezia Castelli