La storia ha inizio nel 2012 quando, dopo una breve frequentazione, una 39enne italiana di Velletri, ha contratto matrimonio con un cittadino magrebino di 29 anni. La successiva richiesta da parte dello straniero, del rinnovo del permesso di soggiorno, aveva fatto sì che gli agenti della Polizia di Stato dell’ufficio immigrazione, procedessero alla verifica sulla reale convivenza dei due “coniugi”.
E così, qualche giorno fa, quando i poliziotti si sono recati presso l’abitazione della coppia hanno scoperto che la donna in realtà viveva da sola e che il “matrimonio” altro non era che una escamotage per far ottenere allo straniero il permesso di soggiorno. L’uomo infatti subito dopo il matrimonio, si era allontanato dalla casa coniugale trasferendosi in un altro comune. A conferma della fraudolenza del matrimonio, sono alcune somme di denaro corrisposte alla donna dallo straniero.
I due sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per truffa aggravata, falsità ideologica e falso in scrittura privata e, per loro, è stato richiesto l’annullamento del matrimonio.