Monte Porzio Catone è ufficialmente la Città del Calendario Gregoriano. Lo ha deciso, con un voto unanime, il Consiglio Comunale straordinario della città castellana, che ha voluto così celebrare una delle ricorrenze storiche più significative della storia moderna: l’introduzione, nel 1582, del nuovo calendario per volere di Papa Gregorio XIII.
Fu proprio nella splendida Villa Mondragone, infatti, che Papa Gregorio XIII introdusse, in virtù della bolla papale del 24 febbraio 1582 dal titolo “Inter gravissimas” (“Tra le cose gravissime”), un nuovo e più preciso calendario, con le misurazioni dell’astronomo Niccolò Copernico, pubblicate nel 1543, che sostituì il Calendario Giuliano. Venne alla luce, così, il Calendario Gregoriano, tuttora il più diffuso nella maggior parte del mondo, che entrò in vigore il 15 ottobre 1582.
Per superare lo sfasamento con il Calendario Giuliano, fu stabilito che al giorno 4 ottobre 1582 doveva seguire direttamente il giorno 15 ottobre; una ‘operazione’ che, di fatto, cancellò dieci giorni. “E’ un momento importantissimo per la Città di Monte Porzio Catone e per tutto il territorio – ha detto il Sindaco Emanuele Pucci – Siamo orgogliosi di questo evento, che ha un peso a livello mondiale. E’ fondamentale continuare il percorso di valorizzazione del territorio che va oltre la nostra città. Dobbiamo proiettarci verso il futuro”.
“Monte Porzio Catone, dopo quella del vino e dell’arte, acquisisce la denominazione di Città del Calendario Gregoriano, ulteriore occasione per promuovere il turismo – ha spiegato l’Assessore alla Cultura, Gianluca Minucci – Insieme possiamo affrontare e vincere nuove sfide, implementando l’offerta per i visitatori. Anche per questo motivo abbiamo aderito all’Avviso Pubblico dell’Agenzia Regionale per il Turismo, per la valorizzazione e promozione dei Borghi del Lazio”.
Nell’occasione si è tenuto anche il Convegno “Monte Porzio Catone, la Città del Calendario: il Borgo dove è cambiato il tempo”. Presente, nonostante gli impegni congressuali, Daniele Leodori, Presidente del Consiglio regionale del Lazio. Sono intervenuti anche Sandro Caracci, Presidente del Parco dei Castelli Romani, e Paolo Gatta Consigliere del Comune di Rocca di Papa, partner del progetto. Massimo Giannini, Direttore di Villa Mondragone, cui hanno fatto eco il Sindaco Pucci ed il professor Renato Santia, moderatore del convegno, ha posto l’accento sulla necessità di una collaborazione unitaria per il territorio e di continuare oltre le azioni progettuali, superando così la cultura municipalistica.
Maria Grazia Toppi, progettista dell’agenzia “Metaservizi”, ha illustrato il progetto vincitore, soffermandosi sulla necessità di aggregarsi in partenariati forti con gli altri enti per aumentare le possibilità di vittoria dei bandi, oltre all’ottimizzazione delle risorse. L’archeologo Massimiliano Valenti ha illustrato le enormi potenzialità storico-archeologiche di Monte Porzio Catone e del territorio limitrofo che, adeguatamente promosse, possono diventare un grande volano turistico. Vincenzo Testa, ricercatore astronomo dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) – Osservatorio Astronomico di Roma, è infine entrato nel dettaglio storico-scientifico della riforma del calendario sottolineando come, a differenza delle tante città del vino e d’arte presenti in Italia, Monte Porzio Catone sia invece l’unica Città del Calendario.
L’evento è proseguito con l’esibizione musicale dell’Accademia Vivarum Novum, con le degustazioni a cura di Slow Food, condotta Frascati e Terre Tuscolane e della Cantina Casal Pilozzo, di proprietà della famiglia Pulcini, per concludersi con la visita guidata alla splendida Villa Mondragone a cura dell’Associazione Manacubba.