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Paliano, Alfieri si oppone per la riattivazione dell’impianto CDR al Castellaccio: “Territorio già a rischio inquinamento”

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Paliano la Regione stanzia 158mila euro per lo stato di calamità del 2015

Nessuna apertura per la riattivazione dell’impianto di produzione da combustibile da rifiuto situato in zona Castellaccio e di proprietà di Acea Ambiente.

E’ questa la novità più rilevante emersa dall’ultimo Consiglio Comunale di Paliano, che si è svolto nella giornata di ieri, lunedì 23 ottobre 2017. La richiesta della Conferenza dei Servizi della Regione Lazio è stata dunque respinta per diversi motivi: in primo piano c’è innanzitutto la questione ambientale, visto che il territorio di Paliano e i comuni limitrofi sono già pesantemente gravati da un problema inquinamento che deve essere risolto attraverso differenti politiche.

Non meno rilevanti sono poi risultati essere i vincoli urbanistici, tornati prepotentemente alla ribalta anche grazie alla nuova apertura de La Selva che si verificherà nei prossimi mesi e che indurrà tutta la città di Paliano a basare la sua politica economica su strategie differenti.

Turismo e aria pulita saranno i nuovi cavalli di battaglia, per un territorio che ha deciso di voltare pagina rispetto al passato.